Biglietti a ruba per John Travolta a Rimini: ma lui non è stato ingaggiato
A Rimini era stata annunciata la presenza di John Travolta durante uno show. I biglietti sono andati a ruba, ma lui non ne sapeva nulla
A Rimini è stata organizzata una serata il cui presunto ospite doveva essere John Travolta, ma lui non ne sapeva assolutamente nulla. La notizia è arrivata dal suo entourage che ha smentito la notizia, dicendo che l’attore non era stato assolutamente ingaggiato come testimonial per questo spettacolo, Wanted, organizzato a Rimini in piazza Malatesta. Tra l’altro i biglietti per questa serata, dove veniva ribadita la presenza dell’attore, erano già in vendita con biglietti il cui prezzo andava dai 10 ai 34 euro. La questione però non finisce qua e sicuramente inizierà una battaglia legale, nella quale verranno coinvolti proprio gli organizzatori dello show Wanted, che si è tenuto sul finire di luglio. Tra l’altro il volantino e i manifesti dell’evento che hanno fatto il giro della città, non hanno fatto altro che invogliare i numerosi turisti presenti a Rimini e i residenti stessi, ad acquistare il biglietto per vedere il grande divo di Hollywood a pochi passi da loro. L’entourage però ha categoricamente smentito ancora una volta, tramite il rappresentante di John Travolta in Italia, Oscar Generale, che si è rivolto alla polizia invitandola a prendere provvedimenti sull’accaduto. E infatti ora si sta indagando per frode la società che ha organizzato il tutto, tenendo all’oscuro il diretto protagonista. Tra l’altro, ha sottolineato Oscar Generale, che giustamente quando la mancata apparizione di John Travolta durante la serata, ha fatto decisamente arrabbiare i fan che avevano acquistato il biglietto ed erano accorsi alla serata solo per vedere l’attore. Questo non fa che rovinare l’immagine di un divo come John, dal momento che dallo show avevano confermato la sua presenza. Peccato che a lui non lo avessero detto. Ma gli organizzatori di Wanted non la passeranno liscia: anche il Comune di Rimini prenderà la via legale, infatti sul volantino reclamavano anche il patrocinio di quest’ultimo, quando pare che l’unico permesse ottenuto fosse stato quello di usare il Castello come location per la serata. Insomma, non la passeranno liscia sicuramente.
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