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The Lone Ranger e Depp al cinema: i primi commenti

The Lone Ranger al cinema dal 3 luglio 2013 ha già fatto molto discutere la critica, soprattutto per il modo con cui viene aperto il film

The Lone Ranger è nelle sale cinematografiche da mercoledì 3 luglio e la critica è arrivata puntale con i propri commenti dopo la proiezione della pellicola. Sono stati in molti a confermare che sicuramente The Lone Ranger non sarebbe esistito come progetto senza la presenza di Johnny Depp. Si tratta infatti di un film molto rischioso, sia per un genere che non viene più fatto al cinema come il western, sia per il protagonista che è un personaggio radio-televisivo popolare, ma ormai dimenticato dai più. La pellicola è girata rigorosamente nel deserto con delle ricostruzioni molto costose che hanno fatto sfidare il caldo e le intemperie, con un costo molto elevato. Dunque erano più i contro, che il pro, rappresentato dall’avere Johnny nel cast. L’idea del suo regista Gore Verbinski era proprio quello di tentare di far riprendere il genere western riadattandolo al pubblico di oggi, un po’ come venne fatto dieci anni fa per il genere piratesco con il quale ingranò poi la saga dei Pirati dei Caraibi. La critica parla di risultati riusciti solo parzialmente, in quanto l’indecisione del tono della pellicola lascia molte perplessità. Infatti non è ben chiaro il tono che voglia assumere la narrazione e a sottolineare questo aspetto vi è l’ambientazione e la durata del film, che con due ore e mezza di pellicola non lasciano facilmente intendere come debba essere inquadrata la storia. Il film inizia con un bambino che visita un’attrazione dedicata al West negli anni Trenta del Novecento. All’improvviso il manichino di un anziano indiano prende vita e inizia a parlargli: si tratta di Tonto, alias Johnny Depp che racconta le origine della sua amicizia con il Ranger Solitario, Lone Ranger, che è interpretato da Armie Hammer. La scelta di iniziare così questo film è stata decisamente criticata, facendo notare che in tal modo sarebbe stato più opportuno chiudere la pellicola, invece di aprirla. Soprattutto perché il film è ricco di violenza, di messaggi sulla corruzione politica e dell’esercito, per cui non adatta ai bambini. Allora perché sceglierne proprio uno per fare da apripista alla storia? Anche perché sembra molto disconnesso questo episodio dal resto del film. Il cast nel suo complesso appare molto riuscito, così come lo staff tecnico che ha davvero fatto miracoli per girare nel deserto. Tutte le scene d’azioni più spettacolari si svolgono sul treno, che fa da filo conduttore a tutto The Lone Ranger. Non ci resta dunque che andare a vederlo per la nuova fantastica interpretazione del poliedrico Johnny Depp.



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