Cannes 2013: le lacrime di Michael Douglas per Liberace
Commozione per Michael Douglas a Cannes: durante la presentazione di Behind the Candelabra, il grande attore scoppia in lacrime ricordando la sua malattia
Al Festival di Cannes c’è spazio anche per le lacrime. Durante la conferenza stampa di presentazione del controverso “Behind the Candelabra”, nel quale interpreta l’eccentrico pianista Liberace, la star hollywoodiana Michael Douglas si è resa protagonista di un momento di intensa commozione, ricordando la sua guarigione dal cancro. Infatti le riprese del film sono iniziate proprio quando Douglas era appena riuscito a sconfiggere la grave malattia. L’attore ha dichiarato: “La proposta di fare Liberace è stata fondamentale, mi è arrivata mentre combattevo contro il cancro. Un vero regalo”. E’ Matt Damon, amante del protagonista nella pellicola, a riportare l’ilarità nella sala piena di giornalisti: “Trovarsi a letto con Michal Douglas? Un privilegio che divido con Demi Moore e Sharon Stone”.
Behind the Candelabra di Steven Soderbergh è un biopic che racconta la storia dell’eccentrico pianista e showman italo-americano Wladziu Valentino Liberace, uno degli artisti più pagati nella storia dello spettacolo (entrava in scena su un a Rolls Royce). Il film è incentrato maggiormente sulla sua storia d’amore con Scott (interpretato da Matt Damon), poi autore del libro che ha ispirato il film. Il lungometraggio è un racconto dettagliato degli eccessi e delle trasgressioni di cui la vita di Liberace, finita a causa dell’Aids, era piena. L’omosessualità dello showman mai dichiarata è al centro della pellicola e sfocia spesso in scene molto esplicite. Proprio per queste ragioni nessuna casa di produzione di Hollywood ha voluto produrre il film. Basti pensare che le riprese, che sarebbero dovute iniziare nel 2008, hanno preso il via nel 2011. Tuttavia l’ultimo lavoro di Soderbergh verrà trasmesso dalla HBO, un’emittente statunitense non nuova alla messa in onda di prodotti considerati troppo “violenti” per il cinema americano. Ad esempio è l’unica rete televisiva che è riuscita a trasmettere il discusso Game of Thrones, che in Italia viene riproposto non senza fatica da Rai 4.