No-I giorni dell’arcobaleno arriva al cinema, il trailer ufficiale
Trailer ufficiale NO-i giorni dell'arcobaleno al cinema dal 9 maggio 2013. Un film da non perdere per chi ama il genere
Giovedì 9 maggio, nelle sale cinematografiche italiane, uscirà un film impegnato come No- I giorni dell’arcobaleno. La pellicola di Pablo Larrain racconta di come si arrivò alla caduta del regime di Pinochet in Cile. Per fare ciò, crea una ricostruzione dettagliata della campagna pubblicitaria che fecero gli avversari nel 1988, grazie alla quale vinsero il referendum contro il dittatore. Nel 1988 in Cile, il dittatore Pinochet, è costretto a cedere a diverse pressioni internazionali e la sua Presidenza viene sottoposta a referendum popolare.
Pinochet aveva preso il potere con un colpo di stato contro il governo di Salvador Allende, scelto in maniera democratica. Con questo referendum i cileni devono decidere se accordargli o meno altri 8 anni di potere. Ma la clamorosa innovazione è che per la prima volta i partiti d’opposizione hanno diritto a 15 minuti al giorno in televisione. Pur convinti di aver poche opportunità, gli oppositori di Pinochet, scelgono di affidare la loro campagna elettorale ad un giovane pubblicitario: Renè Saavedra.
No – I giorni dell’arcobaleno al cinema dal 9 maggio. Il regista Pablo Larrain è molto conosciuto dal pubblico italiano per i suoi precedenti Tony Manero e Post Mortem. E adesso si lancia in questa nuova avventura che racconta la storia recente, con una delle svolte principali nel percorso cileno. La pellicola è perfettamente uniforme nei suoi passaggi dalle scene girate ai materiali di repertorio come ad esempio le dichiarazioni di Pinochet o le cerimonie che lo hanno visto presente sia in rappresentanza che con discorsi. Assistendo a No – I giorni dell’arcobaleno si ha l’impressione di essere totalmente calati in un’atmosfera del passato.
La pellicola vuole mostrare come la repressione fosse stata molto forte, con un regime convinto che bastasse accusare gli avversari di essere comunisti per poter vincere qualsiasi battaglia politica. Ma soprattutto, vuole sottolineare quanto sia fondamentale un’ottima campagna di comunicazione per poter sconfiggere i nemici.