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Ho cercato il tuo nome: pregi e difetti del film d’amore

Ho cercato il tuo nome: confronto tra il libro di Nicholas Sparks e il film con Zac Efron

E’ uscito poche settimane fa il film Ho cercato il tuo nome tratto dal romanzo di Nicholas Sparks . Il titolo originale è The Lucky One e racconta la storia di un Marines americano che trova in Iraq una foto mentre sta compiendo la sua terza missione, una foto che per lui sarà importantissima. Diventerà infatti una sorta di amuleto che lo proteggerà: alla fine della sua missione decide, spinto anche dal suo migliore amico, di cercare la donna ritratta nella foto solo per ringraziarla. Sono tante le cose viste in guerra che Logan, il protagonista della storia, deve dimenticare e per farlo cercherà la ragazza della foto partendo dal Colorado per raggiungere la sua meta a piedi. Un viaggio lungo in cui avrà solo Zeus al suo fianco, il pastore tedesco da cui si è separato solo negli anni della guerra. Dobbiamo dire che il film è carino, è una bella storia d’amore, ma come spesso accade in questi casi, probabilmente il regista non ha colto a pieno l’essenza del romanzo di Nicholas Sparks. Questo ovviamente è un nostro gusto personale. Quali sono quindi i pregi e quali i difetti del film?

Ho cercato il tuo nome: un film d’amore che non ci ha colpito fino in fondo

Intanto se avete visto il film vi consigliamo di leggere il libro per restare ancora più colpiti da questa particolare storia d’amore. I punti che non ci hanno convinto sono tanti: iniziando dalla scelta del protagonista. Chiudendo gli occhi non ci siamo immaginate Zac Efron nei panni di un uomo provato dalle missioni in Iraq. Abbiamo immaginato un tipo diverso probabilmente, un capellone come viene anche descritto saggiamente dal romanziere. E’ vero che l’arte della scrittura tocca le corde del cuore ma è anche vero che uno sguardo diverso forse avrebbe potuto coinvolgerci di più. Per dirla tutta non è solo Efron a deludere ( e non stiamo dicendo che non abbia fatto un ottimo lavoro).La protagonista Beth, ci viene descritta come una donna bellissima, una donna segnata dal dolore per la perdita di un fratello che ha cresciuto da sola un figlio. Ecco Taylor Schilling è sicuramente bellissima ma con quegli shorts sempre ostentati ci ha convinto davvero ben poco. Un 10 e lode lo diamo sicuramente al piccolo Ben, il migliore nel film.

Passiamo alla storia: nel film manca il lungo gioco di sguardi scambiato tra i due; il corteggiamento del tutto nullo di lui e la voglia di lei di rimettersi in gioco. Del resto manca una parte centrale della storia: Beth non ha mai trovato un nuovo compagno e pensa che sia lei il problema mentre invece scoprirà ( parliamo sempre del libro) che il suo ex marito ha minacciato tutti i suoi ex pretendenti e loro hanno mollato la presa. Non è solo la storia d’amore a essere centrale ma tutto ciò che c’è dietro. Logan si è innamorato di quella ragazza che lo ha difeso mentre stava lottando rischiando di perdere la vita, è stata la sua ultima compagnia e per mesi ha vagato a piedi senza sapere se mai l’avesse trovata.

Si sa che in un film non possono entrarci le stesse cose di un libro ma soprattutto che si tende a cambiare per lasciare anche una sorpresa a chi lo ha letto e scopre qualcosa di diverso. Ma per esempio la storia della barca poteva essere tolta, avremmo preferito di gran lunga la storia vera. E cambia anche il finale: nel libro l’importanza del bene tra il piccolo Zeus e Ben è una delle cose più importanti tanto che è il cane a salvare il bambino. Inoltre Beth ha già perdonato il ragazzo perchè ha creduto alle sue parole nonostante la cattiveria del suo ex marito. Abbiamo visto un film un pò troppo perbenista: niente ex marito che fotografa le ragazze nude, niente ex marito che tenta di fare violenza a Beth e soprattutto Keyth nel finale del libro non salva il suo bambino ma cerca di affogare anche Logan. Nel film invece sembra essere lui l’eroe della storia. Questo è sicuramente uno degli aspetti che ci è piaciuto di meno. Nel complesso se dovessimo dare un voto daremmo un 8 al libro che ci ha coinvolto fino all’ultima pagina mentre al film diamo un 7-.



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