Bassetti: “Il botulino uccide, attenzione alle conserve fatte in casa”
Il botulino uccide, Bassetti richiama l'attenzione sulle precauzioni per le conserve e i sintomi
La morte di Gerardina Corsano di Ariano Irpino e suo marito che sta ancora male dopo avere mangiato una pizza al ristorante, fanno tornare la paura del botulino. Una paura che dobbiamo avere perché, come il professor Matteo Bassetti spiega a La vita in diretta, il botulino uccide.
Un grammo di botulismo è in grado di uccidere più di 10.000 persone, dovremmo saperlo tutti ma a volte forse si prende alla leggera, invece è in casa che il rischio diventa elevato. La morte della 46enne della provincia di Avellino fa supporre che sia colpa di un olio al peperoncino, del botulino. Sembra che avesse un gusto strano. Fatti di cronaca come questi purtroppo non sono rari, per questo Bassetti interviene e spiega cosa si potrebbe annidare in quel condimento.
Il botulino è la più potente tossina naturale
La più potente tossina conosciuta e naturale è proprio la tossina del botulino perché un grammo può arrivare ad ammazzare più di 10.000 persone. Quindi, vuol dire che siamo di fronte veramente a qualche cosa di molto grande e se la nipote della signora purtroppo deceduta diceva “siamo nel 2023”, purtroppo anche nel 2023 contiamo numerosi casi legati a questa tossina.
Tossina che è prodotta da un batterio che si chiama clostridium botulinum che sta tipicamente anche nella terra e soprattutto quello che in qualche modo contamina gli alimenti sono le spore. Queste spore che in qualche modo vanno a contaminare particolare alcuni alimenti, soprattutto vegetali e infatti in questo caso ci sono le conserve.
Le precauzioni per evitare il botulino
Tutti noi utilizziamo delle conserve anche spesso fatte in casa, quali sono le precauzioni per evitare rischi del genere.
Le attenzioni più importanti riguardano i barattoli dove mettiamo dentro le conserve, questi devono essere adeguatamente sterilizzati e molto puliti.
La verdura che si mette nelle conserve deve essere adeguatamente lavata, perché questa tossina sta nel terreno, quindi per esempio le melanzane, i peperoni i carciofi ,qualunque altra verdura, i funghi ma anche altre salse che vengono fatte con altri vegetali possono essere pericolose quando messi in olio se non adeguatamente trattati.
Per evitare questo rischio quindi da una parte la pulizia assoluta dei vasi, la adeguata sterilizzazione e soprattutto se ci accorgiamo che dal punto di vista sapore… come hanno detto per esempio le persone che hanno raccontato appunto dell’olio piccante che magari aveva un sapore strano, un sapore diverso. Anche nella conserva una cosa che si diceva una volta era per esempio è di stare attenti nelle scatolette del tonno o della carne in scatola alla bolla d’aria che si forma perché questo è un batterio che cresce tipicamente senza aria e questi sono campanelli d’allarme che ci dovrebbero far pensare che quella conserva potrebbe anche essere a rischio
Quali sono i sintomi che devono preoccuparci
Diciamo una cosa che è molto più facile che succeda più che al ristorante a casa perché ovviamente parliamo di conserve, preparati fai da te. E’ una cosa che accade molto meno a livello industriale. Ma ci sono alcuni sintomi tipici ad esempio la dilatazione delle pupille e problemi alla vista, la palpebra che per esempio non riesci a mantenerla aperta, la difficoltà a parlare e anche difficoltà a deglutire. Oltre che ovviamente un sintomo gastrointestinale, gastrite, dolore alla pancia, questi sono tipici diciamo del botulino più che di altre intossicazioni alimentari