La dieta senza lattosio per sgonfiare la pancia e dimagrire, attenzione ai sintomi dell’intolleranza
Se siamo intolleranti al lattosio iniziamo la nostra dieta e addio chili in più e pancia gonfia
La pancia piatta è il sogno di tutte le donne e gli uomini e la dieta senza lattosio è l’incubo di molti ma quando ci sono i sintomi dell’intolleranza al lattosio è bene fare attenzione. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi al medico sia per capire se davvero abbiamo una intolleranza alimentare che per iniziare una dieta, è fondamentale per la nostra salute. La dieta senza lattosio è infatti rivolta a chi ha problemi di salute, ma è ovvio che per qualche giorno possiamo seguirla un po’ tutti, potrebbe però non essere necessario. Quando invece abbiamo pancia gonfia, crampi, dolori addominali, meteorismo, addirittura dissenteria, molto probabilmente abbiamo un problemino con il lattosio. Le conseguenze riguardano il rallentamento metabolico, ecco quindi che pur mangiando poco ma i cibi sbagliati non bruciamo le calorie come dovremmo, la digestione è rallentata, notiamo quindi accumuli di massa grassa e infiammazioni che portano un ristagno di liquidi che non ci fa sentire a nostro agio. La pancia gonfia è solo uno dei tanti problemi causati dal lattosio. I test per rilevare l’intolleranza al lattosio ci dicono anche se si tratta di intolleranza lieve o grave, in ogni caso c’è il rimedio.
LA DIETA SENZA LATTOSIO E LE ALTERNATIVE AL LATTE VACCINO
Se abbiamo una intolleranza lieve basterà evitare di esagerare con i prodotti che contengono lattosio, certo non è semplice perché si trova praticamente ovunque. Un po’ di giorni di tregua ogni settimana possono solo farci stare meglio, si tratta di attuare la depurazione da formaggi e latticini ed è una dieta che è consigliabile a chi vuole sgonfiarsi e perdere peso.
Se invece l’intolleranza è più grave il lattosio dobbiamo dimenticarlo per ben più tempo e dobbiamo farci aiutare da un medico.
Sostituire il latte vaccino potrebbe apparire semplice perché sono in vendita tante alternative ma potrebbero non essere quelle giuste per noi. Facciamo quindi attenzione, leggiamo le etichette, le bevande vegetali che contengono solo acqua e zucchero e poco altro non sono le migliori. Possiamo fare il latte di mandorla a casa, è facilissimo.
Il latte vegetale più simile a quello vaccino è il latte di soia, ideale per la colazione, apporta la più elevata quantità di proteine, ma ripetiamo che magari non è per tutti. Attenti ai latti vegetali ottenuti dai cereali, apportano soprattutto carboidrati. Iniziamo con l’ascoltare il nostro corpo, eliminiamo per qualche giorno il lattosio e scopriamo se stiamo meglio, quindi chiediamo aiuto a un nutrizionista, al nostro medico.