Igiene in cucina, dal lavello all’aspirapolvere gli accorgimenti degli esperti
La cucina è uno dei luoghi in casa dove si annidano più batteri e pericoli, facciamo attenzione seguendo i consigli degli esperti
Per evitare che i cibi non si guastino facilmente bisogna prestare molta attenzione. Infatti molti batteri come l’Esterichia Coli, la Lysteria, la Salmonella possono proliferare e mettere a rischio gli alimenti. I cibi possono guastarsi anche nel frigo se non si prendono i giusti accorgimenti. Anche il lavello, il frullatore, gli strofinacci, la lavastoviglie, il tagliere possono essere un vero e proprio ricettacolo di batteri. Secondo i dati dell’Efsa, l’autorità europea che si occupa di sicurezza alimentare, il 33% delle malattie di origine alimentare è causato proprio dalle condizioni igieniche non adeguate adottate per la preparazione e la conservazione dei cibi. L’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità con gli esperti del settore hanno diffuso una serie di consigli per evitare che batteri e germi possano compromettere il cibo e di conseguenza la nostra salute. Scopriamo adesso, insieme, alcuni consigli per la preparazione e la conservazione degli alimenti.
Ogni strumento che viene utilizzato per la preparazione del cibo deve essere lavato con acqua calda, meglio se bollente. Per quanto riguarda l’asciugatura invece è preferibile usare solo carta cucina o panni puliti.
E’ consigliabile non lavare la carne prima di cuocerla. Infatti il campylobacter presente sulle carni crude non trattate, specie su quelle di volatili, a contatto con l’acqua si diffonde rapidamente. Per cui le carni dovrebbero passare dal frigo al fornello in modo da eliminare il batterio.
Non si dovrebbero mettere vicini cibi cotti e crudi. Inoltre è bene non lasciare mai un cibo cotto fuori dal frigo per più di due ore. L’ideale sarebbe avere un abbattitore di temperatura in modo da ridurre il pericolo di intossicazione e la degradazione organolettica degli alimenti.
Per quanto riguarda il barbecue, gli alimenti dovrebbero passare direttamente dal frigo alla griglia e non dovrebbero mai essere lasciati a scongelare all’aria.
La cottura al sangue è da escludere per l’hamburger mentre, con prudenza, può essere adottata per le bistecche. Il microonde, se la temperatura resta sotto i 70° C e la cottura non è regolare, può essere l’ambiente favorevole per la Salmonella. Ricordate che solo le temperature elevate possono distruggere i batteri. Un altro consiglio è quello di usare la sonda per verificare la temperatura all’interno dei cibi.
Secondo gli esperti nel cassetto della frutta e della verdura del frigo si possono trovare molti ospiti sgradevoli. Si parla di oltre 7.800 famiglie di batteri, un totale che supera 750 volte il limite per la sicurezza alimentare. Il frigorifero deve essere pulito spesso, anche con del semplice aceto, in tutte le sue parti, comprese guarnizioni, pareti e ripiani. Nel frigo la frutta e la verdura devono essere tenute separate da tutti gli altri alimenti. Inoltre sarebbe opportuno togliere gli imballi e coprire le confezioni degli alimenti. Per quanto riguarda i cibi cotti, il suggerimento è quello di tenerli in frigo per massimo due giorni e di consumarli sempre dopo averli riscaldati ad alte temperature. La temperatura del frigo deve essere mantenuta sotto i 5°C. In realtà carne e pesce richiedono 0oC e frutta e verdura 7-10°C.
In ultimo gli esperti consigliano di evitare l’uso dell’aspirapolvere tradizionale in cucina preferendo apparecchi a vapore e di prestare molta attenzione alla lavastoviglie. Spesso infatti si è portati a pensare che l’acqua dei lavaggi possa mantenere una buona igiene. Ma non è così. Per questa ragione è bene eseguire sempre dei lavaggi ad alte temperature e di tanto in tanto lavare l’interno con dell’aceto, verificando lo stato delle guarnizioni.