Aerosol: tutto quello che c’è da sapere
L’aerosol fa veramente così bene come dicono? Ecco quando è utile e come preparalo nel modo giusto
Una guida pratica con tutto quello che c’è da sapere sull’aerosol: quale modello conviene comprare e quando e come usarlo per trarne beneficio senza commettere errori. Di fatto questo strumento permette di inalare farmaci e soluzione fisiologica e viene infatti prescritto in caso di affezioni alle vie aeree di cui sono vittime spesso anche i bambini quali ad esempio tosse, bronchiti, faringiti e simili. Ecco come usarlo senza fare errori.
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Come fare l’aerosol: preparazione e inalazione
Per quanto riguarda i dubbi su come si fa l’aerosol premettiamo che la preparazione è abbastanza semplice: l’importante è dosare bene il farmaco e, dopo averlo inserito nell’ampolla fornita, attaccare il tubo al compressore e accendere il macchinario. Assicurarsi quindi di inalare il farmaco completamente attraverso il boccaglio dell’aerosol. Per i bambini si può anche usare la mascherina che è più pratica ma più dispersiva. La prima regola è in ogni caso sempre quella di pulire bene le mani. Dopo il trattamento invece si consiglia di lavare bene il viso per eliminare eventuali tracce residue del medicinale e di pulire accuratamente anche tutte le parti dell’aerosol che abbiamo usato con acqua tiepida.
Quale aerosol comprare?
Se è la prima volta che il medico vi prescrive l’aerosol e dovrete comprare l’apparecchio vi renderete conto che sugli scaffali dei negozi avrete l’imbarazzo della scelta. In commercio si trovano diversi modelli di aerosol. Visto che ad usarlo spesso sono i bambini si sceglie in base ai colori e alle forma adattabili. In realtà il parametro in assoluto più importante è la mediana del diametro aerodinamico di massa o DAMM, e che deve essere compresa tra gli 0,5 e i 5 micron. Questo indicatore misura in pratica la grandezza delle particelle del farmaco che inaleremo: si capisce che per essere adatte a penetrare anche nelle parti più piccole devono essere di dimensioni ridotte.