Con Le corna stanno bene su tutto Giulia de Lellis racconta tutto ma non dice nulla e fa centro
Le corna stanno bene su tutto recensione: abbiamo letto il libro di Giulia de Lellis ed ecco la nostra recensione
A qualcuno darà molto fastidio la casa ma se ne dovrà fare una ragione perchè il libro di Giulia de Lellis, Le corna stanno bene su tutto-Ma io stavo meglio senza, sarà tra i più venduti del 2019. E noi ovviamente non ce lo potevamo perdere. Non a caso lo abbiamo comprato e letto in 60 minuti. Ebbene si, solo un’ora per scoprire quello che Giulia aveva da raccontare sulla fine della sua storia d’amore con Andrea Damante, sul suo tradimento.
Il vero problema però è che chi si aspetta di leggere nel libro di Giulia nomi, dettagli pruriginosi, particolari, resterà totalmente deluso, come lei stessa scrive nelle ultime pagine del libro. Le corna stanno bene su tutto non è un romanzo che serve per “denigrare” totalmente un ex ( ok solo un po’ ma non del tutto). E’ un libro che serve a Giulia per rinascere, per non essere più l’ex corteggiatrice di Andrea, la ex di Damante, per non essere quella che prima era l’altra metà dei #damellis. E si perchè tutti la nostra Giuli ce la ricordiamo quella prima volta a Roma, con il suo cappello nero, il suo sorriso da “impunita” ( così Maria de Filippi e Raffaella Mennoia l’avevano rinominata nel suo percorso a Uomini e Donne). Ce lo ricordiamo tutti il suo sorriso, la sua viglia di conquistare il principe azzurro, di essere lei Giulietta e lui Romeo. Ma nel percorso il principe azzurro si sporcava il mantello con la candeggina e di azzurro restava poco, di macchie, tante.
LE CORNA STANNO BENE SU TUTTO: LA RECENSIONE DI UN LIBRO CHE FA CENTRO
Il libro di Giulia de Lellis è un capolavoro di marketing lo è anche nel suo formato. Breve ma intenso nella scrittura, piccolo quanto basta nella presentazione materiale di un libro che dura 150 pagina ( ma in realtà ne leggerete meno di 100). Lo puoi portare nella borsetta, lo puoi portare in zaino a scuola e nasconderlo tra i libri di matematica e quello di chimica e leggerlo tranquillamente sul banco. Lo puoi portare in metro, in macchina, in bici. Lo puoi portare anche nascosto tra le pagine di una rivista qualora tu non voglia essere scoperto/scoperta, nasconderlo per bene e far finta di non aver investito i tuoi 15 euro in questa lettura. Per chi si sa, l’ipocrisia avanza in questo strano mondo…
Il libro di Giulia è scritto bene, del resto non lo ha scritto lei e sarebbe stato assurdo pensare che sarebbe stato il contrario. Non perchè lei è Giulia de Lellis ma perchè al giorno d’oggi quasi nessuno scrive il suo libro, altrimenti che senso avrebbero editor, ghost writer e via dicendo. eppure l’indignazione cresce: “Ah non ha letto un libro e ne ha scritto uno“. E poi sarebbe Giulia l’ignorante…Perchè raccontare una storia, la propria storia, sputare emozioni, vomitare sensazioni, emozionare con le parole non lo si può fare senza aver letto un libro, senza sapere che l’Egitto non è la capitale dell’Africa? Lo si può fare quando si ha qualcosa da dire e nel caso de Le corna stanno bene su tutto Giulia quel qualcosa da dire lo aveva. Stella lo ha tradotto in poche, semplici e brevi, ma intense, pagine.
Mara Venier domenica scorsa ricorda a Giulia De Lellis, che è una tra tante: “le corna ce le abbiamo avute tutte“. Il vero problema è che Giulia non è una tra tante. E’ quella che ha trovato l’amore, ha pensato di aver di fronte l’uomo della sua vita, aveva già scelto i nomi da dare ai loro figli. Ma solo chi l’ha seguita negli ultimi anni, da Uomini e Donne a oggi può capire quanto è costato questo libro a Giulia, quante siano state le sue sofferenze. E’ vero tutte cose alle quali c’è rimedio e tutte cose che anche altri hanno provato, ci mancherebbe. Lei le ha messe su carta, ha voluto che le persone che la seguono, e non solo, le leggessero. E forse si, sarà anche una vendetta servita a freddo contro il suo ex. E ci sta, come ci sta questo romanzo che non toglie niente ai grandi scrittori ma regala un’ora di leggerezza a chi lo legge.