Le regole anti contagio per pranzi e cene di Natale: parla l’esperto
Le regole anti contagio per pranzi e cene di Natale: la parola all'esperto
Il Natale che si sta avvicinando non sarà sicuramente come tutti gli altri: il Governo si è già espresso in merito con un Dpcm che vieterà gli spostamenti tra regioni e tra Comuni proprio nei giorni di festa, impedendo così a molte famiglie di potersi riunire a pranzo e a cena. Ci si potrà muovere solo se nello stesso Comune, dunque i fortunati che potranno passare il Natale insieme ai familiari saranno davvero molto pochi. Per coloro che potranno passare dei giorni insieme ai propri cari, ecco però le regole assolutamente da rispettare per ridurre al minimo i rischi di contagio da Coronavirus e evitare dunque che la curva aumenti nuovamente a gennaio, una volta trascorse le festività.
Le regole anti contagio per pranzi e cene di Natale: parla l’esperto
A fare il punto della situazione è Giovanni Di Perri, professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Torino, intervistato dal quotidiano La Stampa. L’esperto predica grande attenzione per rispettare le regole di base anti contagio. “Chi proprio non vuole rinunciare al pranzo di Natale si dia delle regole. Pochi commensali, ricambi d’aria continui e tamponi rapidi alla vigilia. L’ideale sarebbe limitare l’evento a persone che già convivono o si sono frequentate di recente, con un limite di posti a tavola, il numero più basso possibile, ed escludendo i parenti oltre 65: se gli vogliamo davvero bene questo è l’anno di lasciarli tranquilli“.
Le regole da seguire sono dunque quelle che fino a oggi gli esperti infettivologi avevano consigliato: ridurre al minimo i contatti per preservare le persone anziane o comunque quelle a più alto rischio. Pochi invitati, possibilmente solo parenti di primo grado o meglio ancora conviventi, per evitare che persone che abitano in contesti differenti possano venire a contatto aumentando i rischi di contagio.
Le regole anti contagio per pranzi e cene di Natale: come disporsi a tavola
Giovanni Di Perri interviene anche sulla disposizione a tavola, elencando le attenzioni che proprio non dovranno mancare per un pranzo di Natale o una cena sicuri. “La gran parte dei contagi avviene tramite il respiro, per cui finestre e mascherine sono i punti fondamentali da osservare. Sarebbe importante per esempio togliere la Ffp2 solo per mangiare, in particolare gli ultra 65enni, e rimetterla nell’attesa tra le varie portate. Altri momenti delicati sono ingressi e uscite, in cui sono da evitare assembramenti e saluti ravvicinati, e la consegna dei regali, per cui è consigliato portare con sé un gel disinfettante“.