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Gli anziani dormono male, non meno: la verità sui disturbi del sonno

Gli anziani non dormono bene, ma male. Ecco quali sono i motivi per cui gli over 65 soffrono del disturbo del sonno e qual è il rimedio

gli anziani dormono male, i motivi

Gli anziani non dormono meno, ma male. Sono più di dieci milioni gli anziani che soffrono di disturbo del sonno. Molti di loro hanno difficoltà ad addormentarsi e si svegliano diverse notte nel cuore della notte. Si tratta, dunque, di un riposo non ristoratore. A spiegarlo è la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, che ha rivelato queste ultime notizie al congresso tenuto a Napoli. Ci sono dei motivi per cui gli anziani hanno queste difficoltà, vediamo insieme quali sono.

DISTURBI DEL SONNO ULTIME NOTIZIE: GLI ANZIANI DORMONO MALE, ECCO IL MOTIVO

Gli anziani dormono male, non meno. E’ questo ciò che è stato rivelato al congresso di Napoli dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria. In particolare, gli over 65 non hanno un riposo ristoratore. Ci sono dei motivi in realtà per cui avviene ciò e dipende anche dal genere. Gli uomini tendono ad avere delle difficoltà ad addormentarsi poiché solitamente hanno mangiato troppo durante la cena e, dunque, si svegliano perché magari devono andare in bagno. Invece, le donne sono agitate dai pensieri e dalle varie preoccupazioni, e quindi hanno problemi di sonno. Gli uomini e le donne hanno in comune solo un fattore, ovvero il valore della pennichella. Quest’ultimo non compromette il sonno notturno. Dunque, gli anziani potranno continuare a riposarsi anche dopo pranzo. Il responsabile dell’unità operativa complessa di gerontologia del Campus Biomedico di Roma, Raffaele Antonelli Incalzi, ha rivelato che “dopo i 65 anni, la quantità di sonno necessaria a stare bene si riduce sensibilmente e fisiologicamente”.

GLI ANZIANI FATICANO AD ADDORMENTARSI: LE RIPERCUSSIONI SULLO STILE DI VITA

Secondo quanto rivela Antonelli Incalzi, per gli anziani le ore di sonno possono scendere anche a cinque, a differenza degli adulti che non devono registrare meno di sei ore a notte. Con gli anni capita anche che si senta il bisogno di appisolarsi durante il giorno. Le ore di sonno non cambiano, ma restare svegli a lungo di notte risulta essere dannoso per il benessere di una persona. Il problema fondamentale riguarda, in realtà, la qualità del sonno dell’anziano, che risulta essere più scarsa. Tra uomini e donne ci sono delle nette differenze, ma in entrambi i casi il risultato è “un sonno disturbato”. Questo porta delle conseguenze sulla stato di salute della persone, che potrebbe trovarsi di fronte a sbalzi d’umore frequenti, a momenti di affaticabilità e alla scarsa capacità di concentrazione. Il presidente della Sigg., Nicola Ferrara, ha rivelato che è necessario prendere delle precauzione per “tornare a dormire bene”. Per prima cosa è importante prestare attenzione ai farmaci che si assumono abitualmente, i quali possono compromettere il sonno. Come rimedio contro il disturbo del sonno è consigliato assumere la melatonina. Ma non solo: Ferrara rivela che, per dormire bene, è necessario mangiare carboidrati la sera e fare buona attività fisica 30 minuti al giorno. E’ importante non “trascurare mai un disturbo del sonno, perché può essere la spia o la prima manifestazione di altre malattie”.



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