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Chi è in sovrappeso è più attratto dai cibi grassi a differenza di chi è in forma, lo dimostra uno studio

Uno studio ha dimostrato che il peso corporeo influisce nella scelta dei cibi da parte degli individui. Chi è in sovrappeso preferisce alimenti come la pizza, mentre chi è normopeso predilige cibi sani come la frutta

Chi è in sovrappeso è più attratto dai cibi grassi, mentre chi è in forma predilige quelli salutari come verdura e frutta. La cosa potrebbe sembrare scontata, ma questa volta a dimostrarlo è uno studio portato avanti dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati che si trova a Trieste, e pubblicato su Biological Psychology. Pare dunque che il peso corporeo abbia un ruolo nelle preferenze dei cibi. Chi non ha problemi di peso apprezza molto i prodotti salutari ritenendoli buoni e apprezzandone anche l’odore, senza però disdegnare gli alimenti calorici che vengono però associati ad occasioni particolari, come nel caso della pizza. 

Lo studio dimostra che il peso corporeo incide nelle scelte alimentari degli individui: chi è in sovrappeso è più attratto da cibi grassi

Lo studio è stato condotto prendendo in esame alcuni volontari ai quali sono state mostrate delle immagini di alcuni alimenti naturali, come la frutta, o processati, come la pizza. Lo scopo era quello di valutare come diversi soggetti valutassero questi cibi. Si voleva comprendere se i volontari li giudicassero per i loro attributi funzionali, come il fatto di essere adatti ad una festa, o per le loro qualità sensoriali. Nel corso dello studio sono state effettuate delle registrazioni elettroencefalografiche, così da analizzare l’attività cerebrale nel corso dell’esposizione a queste immagini. I volontari sono stati suddivisi sulla base del loro peso corporeo. I risultati dello studio hanno evidenziato che chi si trova in una condizione di peso “normale” associa gli alimenti di tipo naturale alle caratteristiche sensoriali, come ad esempio la morbidezza o la dolcezza. Gli alimenti processati, come la pizza, vengono collegati soprattutto al contesto in cui vengono consumati, come nel caso di una festa. Ma non finisce qui, perché lo studio ha fatto emergere che le persone in sovrappeso mostravano maggiore attività cerebrale di fronte ad alimenti processati, mentre accadeva il contrario per quelle sottopeso. I segnali elettroencefalografici sono dunque differenti, mostrando la predilezione per una tipologia o l’altra di alimenti in base al peso corporeo

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Lo studio fa emergere dunque delle realtà importanti per comprendere alcuni meccanismi legati alle abitudini alimentari. Giulio Pergola, coordinatore dello studio in questione, ha dichiarato che i risultati sono molto importanti per quanto riguarda la “comprensione dei meccanismi alla base delle valutazioni che facciamo sul cibo“, e sono la prova che “il cervello definisce le scelte coadiuvato dal corpo“. In futuro studi di questo tipo potrebbero rivelarsi importanti nella comprensione di problemi legati al comportamento alimentare degli individui. 



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