La tecnica taglia-incolla e la Regressione dei tumori con Crispr
Con la tecnica del Crispr, in parole semplici una sorta di taglia e incolla del DNA i tumori possono essere bloccati. Ecco le ultime news
Passi avanti nella cura dei tumori. Secondo uno studio condotto dai ricercatori cinesi dell’Università di Shenzhen, i tumori possono regredire o meglio possono essere indotti a regredire. In sostanza con la tecnica del Crispr, in parole semplici una sorta di taglia e incolla del DNA i tumori possono essere bloccati. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Methods e i ricercatori hanno dimostrato come grazie a questo nuovo metodo sia stato possibile bloccare la proliferazione dei tumori nei topi. Il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell’Università Tor Vergata ha spiegato che con questa nuova tecnica si possono controllare i complessi meccanismi dei tumori agendo “su più livelli e su più geni contemporaneamente”. Ovviamente è ancora prematuro parlare dei risvolti sulla cura del tumore nell’uomo ma, secondo il genetista, è molto importante monitorare gli sviluppo di questa ricerca.
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La tecnica Crispr, clustered regularly interspaced short palindromic repeats, è stata fino ad oggi impiegata nella correzione di rare e gravi malattie genetiche in modelli di laboratorio ma anche nel processo di ritocco degli embrioni umani destinati alla ricerca poi distrutti. Ma non solo, questo metodo è stato utilizzato anche per ottenere delle zanzare resistenti alla malaria. Gli esperti considerano la Crispr è come la tecnica del futuro. In particolare nello studio pubblicato su Nature Methods la Crispr è stata utilizzata per bloccare la crescita delle cellule tumorali invertendo le cascate di segnali che innescano la proliferazione. Modificando il sistema di editing Crispr-Cas9 i ricercatori sono riusciti ad inibire la crescita tumorale. La Crispr, in risposta al segnale molecolare che promuove la crescita tumorale mette in azione due oncosoppressori per bloccarla. Ma i ricercatori hanno fatto molto di più. Sono riusciti a riprogrammare le cellule in modo che rispondessero al segnale di crescita favorendo, questa volta, la morte cellulare. Novelli, ha sottolineato che questo risultato è stato ottenuto da un Paese come la Cina che da anni investe sul biotech. Vi ricordiamo che proprio la Cina aveva annunciato di voler diventare il primo Paese al mondo a sperimentare la tecnica di editing genetico sulle persone malate di tumore.