La frutta e la verdura da mangiare più nutriente: sceglietela in base al colore
Un recente saggio della studiosa Jo Robinson, dal titolo “Piacere selvaggio” ci indica e consiglia quale frutta e verdura mangiare in base al colore per stare bene
In un recente saggio della studiosa americana Jo Robinson, “Piacere selvaggio” leggiamo che è importante stare attenti al colore di frutta o verdura che mangiamo. L’argomento principale del libro è che, tra i tanti tipi di frutta e verdura è bene preferire quelle che conservano più nutrienti di altre, magari sottoposte a trattamenti di conservazione e selezione. Ci sono tanti esempi importanti che non andrebbero sottovalutati. Per esempio le patate rosse o viola sono meglio di quelle gialle. Questo perché contengono più anti-ossidanti se riuscissimo a mangiarle con la buccia, sarebbe ancora meglio. Ancora per esempio le carote viola abbondano di antocianine, più di quelle arancioni. Ma influisce molto spiega nel suo saggio la studiosa, molta influenza viene anche dal modo di prepararle. Cuocerle intere e affettarle dopo le rende più dolci, aumentandone le proprietà anti-tumorali.
Per quanto riguarda invece i pomodori quelli più indicati o meglio quelli che hanno più proprietà benefiche sono le ciliegine e i datterini, quelli più piccoli quindi. Infatti è accertato che se il pomodoro è più piccolo contiene più nutrienti. I semi non vanno mai scartati, lì c’è un alto tasso di sostanze anti-tumorali. Vediamo ancora i broccoli andrebbero conservati sempre in buste di plastica perché una volta raccolti purtroppo perdono le proprietà nutritive. Bucare la busta di plastica facendo dei fori aiuta a conservare gli antiossidanti.
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Per la frutta invece ci sono descritti una serie di esempio, le prugne vanno scelte e mangiate quelle blu, nere e rosse sono sicuramente le più indicate rispetto le gialle o verdi, per il tasso maggiore di fito-nutrienti. Le mele Smith hanno fino a tre volte più bio-nutrienti delle Golden. Tempo di estate tempo di anguria, in effetti Jo Robinson consiglia poi di tenere l’anguria fuori dal frigo qualche giorno prima di mangiarlo, per aumentare l’apporto di nutrienti in esso contenuti anche se per la conservazione non è proprio indicato.