Anche il colesterolo buono sarebbe pericoloso per il nostro organismo
Da una recente ricerca pubblicata sulla rivista Science, il colesterolo cosiddetto "buono" sarebbe da tenere comunque sotto controllo se alterato
Il colesterolo alto va tenuto bada con determinate precauzioni e soprattutto con la prevenzione. Molti ne soffrono e spesso non sanno come gestire il problema. Sicuramente bisogna fare una distinzione tra colesterolo “cattivo “e quello “buono”. E’ importantissimo conoscere la differenza. Il primo è quello che aumenta se molto alto, il rischio di malattie cardiovascolari, il secondo invece è quello che abbassa i rischi coronarici e cardiovascolari. Questo fino a poco tempo fa. Da studi recenti pubblicati sull’autorevole rivista Science, invece si è scoperto che anche il colesterolo “buono” (HDL) se alto porterebbe comunque delle conseguenze all’organismo. A questo punto possiamo dire che nessuno dei due colesteroli, dovrebbe raggiungere i valori alterati.
Cosa fare allora se soffriamo di colesterolo alto? Sicuramente occorre dedicarsi a ridurre lo stress, cosa non facile, soprattutto per chi vive nelle grandi città. Uno stile di vita adeguato però non basta se non aiutato con una dieta adeguata, quindi una corretta alimentazione. Bisognerebbe praticare dello sport almeno tre volte a settimana. Sono infatti consigliate per chi soffre di colesterolo alto, le attività come il camminare.
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Il ciclismo, l’aerobica e il nuoto. Per quanto riguarda la dieta, invece è preferibile seguire alcuni preziosi consigli. Evitate sicuramente i grassi animali (lardo, burro, panna, etc.), gli insaccati e le carni rosse e grasse, latte, latticini e formaggi (prevalentemente quelli ad alto contenuto di grassi saturi), maionese e alcolici. Per chi soffre di colesterolo altro o per chi vuole prevenire sono consentiti con moderazione, invece, i molluschi e i crostacei, le uova (non più di due a settimana), il vino. Sconsigliato infine, sono alimenti come il pane e la pasta integrali, i legumi, il pesce azzurro, il pollame senza la pelle, affettati magri ma non più di due volte a settimana, latte e yogurt scremati, formaggi magri (non più di due volte a settimana). Per quanto riguarda verdura e frutta potete consumarli a volontà