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Gli additivi alimentari da evitare perché aumentano il rischio di malattie autoimmuni

Da una recente ricerca si è scoperto che alcuni additivi alimentari possono aumentare il rischio di andare incontro a malattie autoimmuni

Alcuni additivi alimentari possono aumentare il rischio di andare incontro a malattie autoimmuni. Lo hanno scoperto di recente i ricercatori della Israel Institute of Technology. Un gruppo di ricercatori internazionali provenienti da Israele e dalla Germania, infatti, ha condotto uno studio in cui sono state presentate le prove che i cibi elaborati a livello industriale indeboliscono la resistenza dell’intestino nei confronti dei batteri, delle tossine e di altri elementi nutritivi e non nutritivi. Lo studio che vi presentiamo è stato pubblicato su Autoimmunity Reviews. Ciò aumenta il rischio di sviluppare malattie autoimmuni. Il gruppo di ricerca ha esaminato gli effetti degli alimenti trasformati sull’intestino e per quanto riguarda lo sviluppo di malattie autoimmuni, condizioni in cui l’organismo attacca se stesso ai danni dei propri tessuti.

Tra le malattie autoimmuni identificate troviamo la celiachia, il lupus, la sclerosi multipla, l’epatite autoimmune e il morbo di Crohn. Gli esperti hanno sottolineato che negli ultimi anni sono diminuite le malattie infettive ma sono aumentate le malattie autoimmuni.

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In un periodo così breve i cambiamenti genetici sono considerati insignificanti, quindi i ricercatori stanno individuando le cause in fattori ambientali e alimentari. Ricercatori hanno scoperto 7 additivi alimentari di uso comune che indeboliscono le difese intestinali: 1) Glucosio, 2) Sodio, 3) Emulsionanti, 4) Acidi organici, 5) Glutine, 6) Nanoparticelle, 7) Transglutaminasi microbica. Gli additivi alimentari e le sostanze considerate scomode per quanto riguarda il rischio di malattie autoimmuni si possono trovare in diversi cibi e bevande, secondo le indicazioni fornite dai ricercatori: 1) Prodotti da forno, 2) Carne, 3) Pesce, 4) Dolciumi, 5) Oli, 6) Caffè, 7) Bevande, 8) Piatti pronti. Negli Stati Uniti il settore degli additivi alimentari risulta ancora ben poco sorvegliato. In Italia di recente è scoppiato il caso del carbone vegetale usato come colorante per pane e pizza sebbene la legge nazionale e europea lo vieti. Come fare allora? I ricercatori consigliano di evitare il più possibile gli alimenti industriali trasformati e confezionati, soprattutto alle persone che si trovano a rischio di contrarre una malattia autoimmune sulla base della loro storia familiare.



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