Il pasto immaginario con la pillola per dimagrire, cronaca di una linea perfetta?
La scienza sta lavorando ad una nuova pillola che promette di far dimagrire saziandosi con un pasto immaginario e senza ingerire cibo vero
Dimagrire senza mangiare ma al tempo stesso senza soffrire la fame? A breve potrebbe essere possibile grazie ad una nuova pillola, detta del pasto immaginario, che promette di far perdere peso senza fatica, semplicemente trasmettendo il senso di sazietà all’organismo pur non ingerendo cibo. Lo scenario ricorda la cura paradossale a cui venivano sottoposti i pazienti nella clinica Pozzetto-Verdone nel film comico 7 kg in sette giorni. In realtà Ronald Evans, autore dello studio, ha assicurato che i pazienti trattati con questa nuova pillola non soffrirebbero la fame perché si sentirebbero sazi con il pasto immaginario. Ma come è possibile?
La pillola “miracolosa”, che sta già suscitando non poche polemiche, contiene fexaramina, una sostanza che avvia il processo di digestione anche se non viene immesso cibo nell’organismo. In questo modo si brucia subito il grasso in eccesso proprio come avviene dopo i pasti. Al momento comunque la pillola del pasto immaginario è ancora in fase sperimentale: è stata testata in laboratorio con successo su alcuni topi obesi per 5 settimane. Tuttavia ci sono buone ragioni per credere che potrebbe funzionare anche sulle persone in sovrappeso o con problemi di metabolismo. Dal punto di vista chimico la fexaramina abbassa i livelli di colesterolo e degli zuccheri nel sangue minimizzando le infiammazioni in corso. Il direttore del Gene Expression Laboratory del Salk Institute di La Jolla (California) è ottimista sulla possibilità di applicare il farmaco anche sugli esseri umani a breve termine. In altre parole con questa pillola si converte il grasso bianco in adipe bruno che è più sano e brucia energie. Questo è possibile grazie al recettore farnesoide X (Fxr). La somministrazione della pillola avverrebbe per via orale per scongiurare effetti collaterali. Si attendono aggiornamenti sulla seconda fase della ricerca e sulle potenzialità di questa pillola del pasto immaginario.
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