Punture insetti bambini, ecco come riconoscerle e quali sono i rimedi
Le punture di insetti nei bambini vanno osservate bene. Ecco come riconoscerle e quali sono i rimedi
Le punture di insetti per i bambini sono molto frequenti con la bella stagione. Infatti si sta spesso all’aria aperta e dunque i rischi aumentano. E’ bene imparare a riconoscere le punture dei diversi insetti al fine di individuare il rimedio più adatto per ognuna di esse. Scopriamo quindi quali sono le punture di insetto più frequenti e cosa fare per porvi rimedio.
Punture insetti bambini: le più frequenti sono quelle di zanzara
Le punture di zanzara, in estate, sono davvero molto frequenti. Si tratta quindi di un insetto molto odiato, anche perché spesso le sue vittime sono proprio i bambini. Ma come si riconosce la puntura di zanzara rispetto alle altre? Si tratta di una bolla, le cui dimensioni possono variare, di forma tondeggiante. Appare arrossata dopo la puntura. Quali sono i rimedi? Il problema maggiore deriva dal prurito che queste bolle provocano. Si può dunque applicare una pomata a base di unguenti naturali, come ad esempio la calendula, In alcune circostanze potrebbe essere necessaria una crema antibiotica, se c’è un’infezione, oppure una pomata antistaminica. Sarà il pediatra ad indirizzare i genitori in questo senso.
Punture di pulci e zecche: ecco come riconoscere queste punture di insetti nei bambini
Altro pericolo a cui stare attenti sono le punture di pulci e zecche. Per quanto riguarda le pulci, queste di solito colpiscono gli animali domestici ma non è detto che non lo facciano anche con l’uomo. In questo caso si può riconoscere la puntura dalla presenza di una piccola bolla rossastra e spesso se ne trovano più di una vicine. Le punture di zecca, invece, è più difficile da individuare. Questo insetto può rimanere attaccato al corpo per diversi giorni. Si riconosce dunque proprio perché c’è la zecca. Cosa fare a questo punto? Bisogna rimuovere la zecca con una pinza, staccandola ma evitando di schiacciarla. Una volta rimossa, bisogna disinfettare l’area colpita. Nel caso in cui si presentasse un eritema, bisogna contattare il medico curante del bambino al fine di indagare più a fondo.
Punture insetti bambini: cosa succede quando pungono vespe, api, calabroni
Quando i bambini vengono punti da insetti come vespe, api e calabroni, possono provare dolore. Inoltre possono esserci delle reazioni allergiche. In questo caso, l’intervento deve essere immediato. La puntura di vespe, api e calabroni si riconosce proprio per il dolore intenso, che è poi seguito da prurito, gonfiore e anche arrossamento. Talvolta rimane conficcato il pungiglione dell’ape e si riconosce perché è possibile vedere un puntino nero. I calabroni e le vespe non lasciano invece il pungiglione. Se c’è il pungiglione va rimosso con una pinzetta o un ago sterile. Si può poi fare un impacco con ghiaccio applicando successivamente una crema antistaminica. Per il dolore forte, si può ricorrere al paracetamolo. Se si presentano pallore, difficoltà respiratorie e sudorazione intensa, è bene andare immediatamente in pronto soccorso.