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Allattamento, quando servono i paracapezzoli e come si usano

In allattamento ad alcune mamme vengono consigliati i paracapezzoli. Ecco quando sono indicati e come si usano

allattamento paracapezzoli

L’allattamento è una fase molto importante nella crescita del bambino e in alcuni casi può essere di aiuto utilizzare i paracapezzoli. Ma a cosa servono? E come si usano? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza al riguardo. Si tratta di dispositivi che simulano la forma dei capezzoli e dunque si possono applicare su di essi per rendere più semplice l’allattamento al seno qualora ci fossero dei problemi. Non sempre però vanno utilizzati i paracapezzoli, e soprattutto questo non va fatto in modo improprio. A parlarne a Nostrofiglio.it è la consulente per l’allattamento Chiara Losa. Scopriamo quindi quando è utile in allattamento avvalersi dei paracapezzoli e quando invece non è assolutamente necessario.

Paracapezzoli, come sono fatti e come utilizzarli

I paracapezzoli sono dei dispositivi utili in allattamento per facilitarlo. Possono essere in silicone o in caucciù. I primi sono generalmente da preferire in quanto sono più sottili, si adattano al seno e non impediscono la stimolazione sensoriale della mammella, importante per la produzione di latte. Ci son diverse forme, con punta più arrotondata o più conica. Sono anche più lunghi o più corti, e la decisione deve dipendere anche dalla bocca del bambino oltre che dalla forma del capezzolo della mamma.

Vengono applicati sui capezzoli per favorire la buona riuscita dell’allattamento al seno nei primi periodi. Non è detto però che siano vantaggiosi sempre e comunque. Se utilizzati in maniera impropria, possono essere addirittura controproducenti. Deve dunque essere un operatore esperto a consigliarli, lasciando perdere l’opinione di parenti e amici.

Prima di applicare i paracapezzoli, al fine di farli aderire meglio, possono essere messi in acqua calda per alcuni minuti subito prima dell’applicazione. Le alette laterali diventano più malleabili e si riesce ad applicare meglio questo dispositivo. Si utilizzano solo per allattare e poi vanno rimossi, lavati e disinfettati.

Quando usare i paracapezzoli in allattamento

Ma quando è necessario usarli? Alcune donne li acquistano prima della nascita del bambino. I casi in cui si consigliano i paracapezzoli sono limitati. Vengono consigliato quando il bimbo ha il frenulo molto corto e dunque l’attacco diventa molto difficoltoso ostacolando l’allattamento. Questi dispositivi sono indicati per un bambino che è stato alimentato con un biberon, per cause di forza maggiore, e dunque deve adattarsi al capezzolo per nutrirsi. Ci sono donne con capezzoli introflessi o appiattiti. In questo caso può essere utile il paracapezzolo se altre soluzioni non hanno funzionato. Se il bambino ha una suzione debole, si può provare il paracapezzolo per aiutarlo. Infine si sceglie questo dispositivo quando il bimbo ha un palato molto arcuato, sempre dopo aver valutato tutte le altre soluzioni.



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