Assumere acido folico prima e durante la gravidanza è fondamentale, ecco perché
Le donne in età fertile che non escludono la possibilità di una gravidanza, devono assumere ogni giorno una pastiglia di acido folico da 0,4 milligrammi per favorire il corretto sviluppo del feto
State programmando una gravidanza nei mesi a seguire? Allora è importantissimo sapere che assumere acido folico prima e durante la gravidanza è fondamentale. Perché? L’acido folico svolge un ruolo significativo nello sviluppo corretto del feto. Anche se la futura mamma mangia in modo corretto, l’alimentazione non riesce a dare scorte sufficienti di acido folico all’organismo. Assumere acido folico in gravidanza è talmente importante che il ministero della Salute, l’Agenzia Italiana del Farmaco e l’Istituto Superiore di Sanità hanno reso mutuabile l’acido folico, da assumere ogni giorno in pastiglie che ne contengano una quantità di 0,4 milligrammi. E’ dunque questa la dose consigliata. Ma scopriamo qual è il ruolo dell’acido folico nello sviluppo del feto nel corso dei 9 mesi di gravidanza.
Quando iniziare ad assumere acido folico se si desidera avere un bambino
Le donne che stanno pensando ad una gravidanza devono iniziare ad assumere acido folico già almeno un mese prima dai tentativi di concepimento. Infatti l’acido folico è fondamentale per fare scorta di questa vitamina che fa parte del gruppo B e che ha una grande importanza nella produzione del DNA delle cellule del futuro bambino e anche della mamma. Se si inizia ad integrare l’acido folico con pastiglie da 0,4 milligrammi, ci si può accertare di aiutare il corretto accrescimento del feto fin dal concepimento. Questo accorgimento, davvero molto importante, può addirittura prevenire alcune malformazioni congenite. Le prime fasi di sviluppo del feto nella pancia della mamma sono importantissime, in quanto avviene la formazione del tubo neurale, che è all’origine del sistema nervoso del bambino. Se si inizia a prendere acido folico in pastiglie solamente quando ci si accorge della gravidanza, si riesce a fornire solamente in parte la dose necessaria allo sviluppo dell’embrione. Non bisogna poi smettere di prendere acido folico almeno per tutto il primo trimestre, periodo in cui si sviluppano gli organi del feto in tempi diversi. L’assunzione di acido folico in maniera corretta porta ad una diminuzione del 30-40% dei rischi riguardanti eventuali difetti del tubo neurale, che manifesti la spina bifida o un’anencefalia.
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Ma quali sono i cibi che contengono acido folico? Non essendo prodotto dal nostro organismo, va assunto attraverso alimenti quali verdure a foglia larga e verde, quali gli spinaci, le bietole e la lattuga. L’acido folico è presente anche in carciofi, asparagi, agrumi, cavolini di Bruxelles, legumi, nocciole, germe di grano. Nonostante il consumo di questi cibi non si riesce però a raggiungere la “scorta” di acido folico necessaria al corretto sviluppo del feto, e per questo è necessario integrare con le pastiglie.