Casa

Come curare e coltivare l’ortensia sui nostri balconi per averla sempre fiorita

Tutti i consigli per curare bene e coltivare l'ortensia, in modo da far durare di più i fiori e godere dei loro meravigliosi colori primaverili

Per coltivare e curare le ortensie è possibile farlo sia in vaso che in giardino. Si tratta infatti di esemplari bellissimi e particolari e sempre più utilizzati a scopo ornamentale. Per coltivare l’ortensia bisogna però rispettare alcune regole fondamentali del giardinaggio, per cui in questo nostro articolo vogliamo darvi una serie di consigli utili su come curare le ortensie. Per iniziare bisogna scegliere le varietà più adatte per l’interno della casa e per l’esterno; ovviamente, nel primo caso è sempre meglio optare per le specie arbustive, mentre all’aperto quelle rampicanti o decidue sono maggiormente indicate. L’ortensia, ha la naturale predisposizione a mutare di colore, ed in particolare dei fiori.

Tutto ciò dipende dal tipo di terriccio in cui viene coltivata e quindi se ne scegliamo uno di tipo sub-acido, allora otterremo delle ortensie dal vivace color rosaceo, mentre con un terriccio piuttosto acido, il colore sarà tendenzialmente azzurrino. Una volta che pianta di ortensia raggiunge l’età adulta, va messa a dimora nel terrapieno, o in vasi di almeno 25 centimetri di larghezza, meglio se in una posizione riparata da vento e pioggia.

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Il clima ideale per coltivare al meglio le ortensie, non deve essere particolarmente caldo, ma fresco. Quindi si deduce che essa richiede molta acqua ma che non ristagni altrimenti si rischierebbe di far infradiciare le radici. Come già accennato nei passi precedenti, ci sono anche le ortensie di tipo arbustivo, e come tali vanno (seppur in minima parte), curate con interventi di potatura. La particolare forma a sfera dei fiori, e l’altezza del fusto, le rendono tuttavia indispensabili, per ottenere un crescita robusta ed una fioritura rigogliosa. Infine, per evitare di perdere dei fiori bellissimi, conviene prima tenerle in acqua come fiori recisi, e poi farle essiccare per conservarle come piante ornamentali, e quindi in grado di farci godere a lungo dei loro sgargianti colori pastello.



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