Come eliminare l’odore del cavolfiore
Il cavolfiore è buono e salutare ma il suo odore può risultare sgradevole: ecco come ridurlo durante la cottura e eliminarlo più velocemente dopo aver cucinato
Il cavolfiore è una verdura molto sana e versatile: si presta infatti come base e condimento per ricette di diverso tipo. L’odore forte e particolare di questo ortaggio può essere però sgradevole in cucina. Tuttavia ci sono rimedi tradizionali efficaci, tramandati da generazioni, per ridurlo al minimo durante la cottura e anche tecniche per eliminarlo più velocemente dopo la preparazione. Scopriamo insieme i rimedi della nonna contro il cattivo odore delle verdure cotte.
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Quando si cuoce il cavolfiore il segreto è mettere sul coperchio della pentola una mollica di pane imbevuta in aceto bianco o nel succo di limone. Altri, invece di posizionare la fetta di pane sul coperchio, la mettono in acqua direttamente insieme al cavolfiore oppure ci immergono le fettine di limone tagliato a spicchi non troppo grossi ma il meccanismo alla base è lo stesso. Del resto è noto da tempo che limone e aceto hanno potere sgrassante ed eliminano gli odori cattivi e non a caso sono, insieme al bicarbonato, gli ingredienti naturali più usati nelle pulizie domestiche.
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Si possono aggiungere all’acqua d’ebollizione anche alcune foglie di alloro. Se invece si unisce all’acqua di cottura un bicchiere di latte, non solo si contrasta il cattivo odore ma si evita anche che il cavolfiore annerisca. Questa accortezza preventiva richiede poco tempo ma vi lascerà la cucina ed eventuali soggiorni adiacenti all’angolo cottura, profumati anche dopo aver preparato il cavolfiore. Ovviamente la stessa tecnica si può usare con tutti gli altri cibi dall’odore forte che può risultare sgradevole, ad esempio i broccoli, sempre per restare in tema di verdure. Vi accorgerete già mentre cucinate che l’odore non è forte e soprattutto, al momento di mangiare, sarà quasi del tutto sparito. Ora veramente non ci sono più scuse per non mangiare le verdure di stagione.
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