LifeStyle

Come sterilizzare il biberon senza errori

Tutto quello che c'è da sapere sulla sterilizzazione del biberon: come fare se non si ha lo sterilizzatore elettrico e quando procedere anche con la sterilizzazione a freddo

Sterilizzare il biberon è un’operazione fondamentale per assicurare l’igiene e la sicurezza dei neonati. Va tenuto presente infatti che per i lattanti anche un microbo di dimensioni infinitamente piccole può risultare pericoloso. Nessuna mamma quindi dovrebbe trascurare l’importanza di questa operazione. Sterilizzare il biberon è più importante dei vestiti perché questo viene a diretto contatto con la bocca. In commercio si trovano sterilizzatori elettrici (a microonde) molto pratici ed efficaci. In alternativa si possono usare metodi di sterilizzazione domestici altrettanto validi, tramandati di generazione in generazione.

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Questi ultimi sono ad esempio utilissimi se non ci si trova in casa propria ma ad esempio da amici e quindi non si ha a disposizione lo sterilizzatore. Prima di tutto bisogna far bollire il biberon in una pentola con acqua per circa una decina di minuti. Una volta fatto bollire va dunque asciugato per bene con un panno morbido e asettico o meglio ancora con tovaglioli di carta. Si consiglia inoltre, per una protezione completa, di procedere anche con la sterilizzazione a freddo, che spesso viene erroneamente sottovalutata. E’ vero infatti che il caldo uccide la grande maggioranza dei batteri ma ci sono infatti in natura batteri che non solo resistono senza problemi alle alte temperature ma anzi si sviluppano ancora di più. La sterilizzazione in questi casi è fondamentale. Questa procedura è semplice e richiede l’uso di prodotti acquistati in farmacia . La sterilizzazione a freddo avviene in un recipiente di plastica con acqua nella quale si versano compresse effervescenti. Basta poi lasciare il biberon in ammollo per almeno mezz’ora. Dopo le sterilizzazioni è bene conservare il biberon in un luogo completamente asettico risciacquandolo con acqua corrente e riponendolo, dopo averlo avvolto con un panno, nei ripiani bassi del frigo. In questo modo è al sicuro da insetti e batteri e pronto per il successivo utilizzo

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