Farmaci contrafatti: ecco come riconoscerli
Un nuovo caso di farmaci contraffatti ha fatto seguito a quello di Herceptin: scatta l'allarme. Quali sono i rischi per la salute e come è possibile riconoscere prodotti non originali?
Un nuovo caso di farmaci contraffatti dopo il recente scandalo Herceptin. Ad uno primo sguardo sembrano identici agli originali e riconoscere la provenienza abusiva non è sempre facile. I Nas indagano sul traffico illecito di medicinali che girano in Europa con documenti falsi. Al momento sono stati già individuati dieci grossisti europei e dodici italiani coinvolti e accusati di aver emesso fatture utilizzate per vendere i medicinali rubati in Italia e poi esportarli all’estero.
Intanto a scopo di prevenzione l’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco) ha invitato tutti i distributori che avessero acquistato medicinali importati da uno degli operatori coinvolti nell’inchiesta a segnalare il caso al Nas competente territorialmente. Ma i consumatori come possono tutelarsi? E’ possibile riconoscere in qualche modo i farmaci contraffatti? Accorgersene non è facile. La prima cosa da controllare è che sia indicato l’obbligo di vendita in farmacia o dietro prescrizione medica. Mai acquistare questi tipi di farmaci online o da privati non autorizzati. Il problema però è che copiare il codice a barre è estremamente più facile che fare banconote false.
COME RICONOSCERE LE BANCONOTE FALSE
Servirebbero quindi metodi più rigidi di controllo. L’obiettivo è quello di creare una rete informatica in grado di seguire e tracciare i farmaci dal momento in cui vengono prodotti fino all’arrivo in casa del paziente
Al momento comunque non occorre creare allarmismi: si tratta infatti in primo luogo di un problema di evasione fiscale e non sono emersi danni per la salute dei pazienti. Ma se la pratica illegale non viene bloccata, come ha osservato il professore di Farmacologia dell’università La Sapienza di Roma, Luciano Caprino, si potrebbe passare ad uno step successivo di contaminazione del prodotto, ad esempio con diluizione del principio attivo per abbattere i costi di produzione. E’ intuitivo come in questi casi potrebbero insorgere anche rischi per la salute dei pazienti coinvolti nel giro di farmaci contraffatti.
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