Le posizioni giuste per dormire senza invecchiare
Dormire a pancia in su ha molti vantaggi: tra questi anche quello di combattere le rughe e contrastare l'invecchiamento della pelle. Ecco spiegato il perché
Le posizioni che assumiamo per dormire dicono molto della nostra personalità ma hanno anche effetti sul fisico e la salute. Il modo in cui stiamo nel sonno può anche aiutare a non invecchiare.
Dormire a pancia in su con le braccia lungo i lati, oltre a fare bene alla colonna vertebrale e al collo, combatte le rughe in maniera naturale distendendo il volto. Funziona però solo a patto che non si usino troppi cuscini. Stesso vantaggio ha la cd posizione “a stella marina“: sulla schiena ma con le braccia rivolte verso l’alto. L’unico inconveniente in questo caso potrebbe essere il dolore causato da una possibile contrazione dei nervi delle spalle. Chi dorme a pancia sotto invece spesso è costretto a girare il collo di lato creando tensione ai muscoli. La posizione fetale invece (ovvero rannicchiati di lato) può causare problemi alla schiena. La curvatura laterale del corpo però aiuta a non russare. Meglio allora restare di lato ma con le gambe distese se si vogliono contrastare le apnee notturne. Questa posizione però non è anti rughe anzi al contrario può favorire l’invecchiamento per via della forza di gravità. Se si dorme sul lato destro inoltre potrebbe verificarsi il rischio di peggiorare infiammazioni cardiache mentre chi poggia sul sinistro può dare tensione a fegato, polmoni e stomaco. Per sostenere le articolazioni si può mettere un cuscino tra le ginocchia. Oltre a questa analisi fisica c’è poi chi attribuisce un significato psicologico alla posizione preferita durante il sonno, sia per chi dorme da solo che per chi invece divide il letto con il partner. Di solito girarsi di lato rannicchiandosi su se stessi è indice di insicurezza e poca apertura al prossimo. Meglio allora abituarsi a dormire a pancia in su: e se questo ci aiuta anche ad avere una pelle più liscia tanto meglio!
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