Infarto, tutti i sintomi che ci avvisano in tempo
Ecco come riconoscere un infarto prima che questo vi colpisca, fare attenzione ai segnali del nostro corpo è il primo modo per non essere colti di sorpresa e agire per tempo
L’infarto è una delle malattie che fa più paura per la sua rapidità e il fattore sorpresa che lo caratterizza. Al contrario di quello che si pensa però saper interpretare i sintomi del nostro corpo correttamente ci può aiutare a prevenire l’infarto avvisandoci in tempo del sua arrivo. Quali sono i sintomi che ci avvisano in tempo dell’arrivo dell’infarto?
Uno stato d’ansia intenso legato alla paura di morire che comporti la comparsa di tachicardia deve metterci in allarme così come deve allertarci uno dei sintomi più conosciuti: il classico dolore al petto che si irradia poi nel braccio sinistro. La presenza di una tosse che non passa e immotivata anche deve allarmarci, ovviamente questa potrebbe essere anche sintomo di altre patologie, comunque, soprattutto per i soggetti a rischio il consiglio è di rivolgersi al proprio medico ed esporre la situazione.
Tachicardia e battito irregolare come anche difficoltà di respirazione sono altri due sintomi tipici dell’attacco di cuore che possono sopraggiungere anche in assenza di stati d’ansia.
Se tutto ad un tratto venite colti da capogiri e vertigini, la pressione potrebbe essere la responsabile della comparsa di questi malesseri, così come anche un’estrema stanchezza vi dovrebbe mettere in allarme e portare a controllare subito il ritmo cardiaco per accertarvi che tutto sia a posto. Come la stanchezza, debolezza anche nausea e mancanza di fame sono sintomi tipici dell’attacco di cuore, se senza motivo insieme ad alcuni dei sintomi sopradescritti vi trovate ad avere episodi di vomito immotivati, recatevi subito al pronto soccorso, meglio un eccesso di scrupolo che qualcosa di grave in seguito. Non è raro che l’attacco di cuore sia preceduto da una sensazione di bruciore e pesantezza di stomaco, non reale ovviamente, simile a quella che si ha dopo una grande abbuffata.
E ancora: sudori freddi uniti a battiti irregolari e a nausea e vomito, dolori al petto devono allarmarvi. L’arresto cardiaco spesso poi provoca l’accumulo di fluidi nell’organismo. Se notate rigonfiamenti particolari dell’addome ad esempio dovete preoccuparvi, soprattutto se soffrite di problemi al cuore.
Anche l’insonnia può essere sintomo di un attacco di cuore, soprattutto se questa è determinata da agitazione immotivata e tachicardia.
Per quanto la statistica dimostri che la fetta di popolazione più colpita dall’infarto sia quella maschile, nemmeno le donne sono esenti. Attenzione allora a dolore al petto, al collo e alla mascella, mal di stomaco e nausea, problemi respiratori, stanchezza, spossatezza e sudorazione improvvisa ed eccessiva, soprattutto se accompagnata da una sensazione di freddo.
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