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Dieta a zona: il programma alimentare per dimagrire davvero

Seguendo la dieta a zona e prendendo spunto dal programma alimentare che vi proponiamo di seguito riuscirete finalmente a perdere quei chili di troppo che tanto vi infastidiscono, vediamo come funziona e come condurre la dieta

La dieta a zona è un regime alimentare abbastanza noto, si tratta di una dieta diventata famosa in tutto il mondo verso la metà degli anni ’90 e l’assunto su cui poggia è che il cibo, come una medicina, debba essere assunto ad intervalli regolari, in determinate quantità e a precisi orari. Questo – secondo Barry Sears che inventò la dieta a zona, sarebbe un modo perfetto per dimagrire.

Come funziona? Secondo il suo ideatore la dieta a zona evita picchi insulinici e permette il controllo degli ormoni. Il risultato è un dimagrimento evidente e un corpo in forma e magro. Ovviamente per far ciò gli alimenti che ingeriamo devono essere controllati munuziosamente e in modo altrettanto cavilloso diventa importante fare attenzione al peso del cibo che ingeriamo, come se stessimo assumendo un medicinale ad un particolare dosaggio, né più né meno!

La dieta a zona non fa promesse precise in merito a quanto una persona dimagrirà e in quanto tempo ciò succederà. La cosa che però è assicurata è una perdita di peso le cui proporzioni e tempistica variano a seconda della persona e del suo organismo.

Il programma alimentare settimanale per dimagrire con la dieta a zona è composito e quindi di seguito provvediamo ad elencarvi giorno per giorno i cibi da consumare e le specifiche quantità.
Il lunedì potete iniziare la giornata con due fette di pane integrale e mezz’etto di prosciutto. Caffè e tè a volontà ma solo se non sono zuccherati. Per la merenda di metà mattinata potete mangiare 3 mandorle o un kiwi. A pranzo potete di sicuro saziare la vostra fame con 120 grammi di pollo, 200 grammi di verdura grigliata. In tutto vi è concesso solo un cucchiaino di olio ma potete anche viziarvi con un bicchiere di vino rosso. A metà pomeriggio un frutt o 120 grammi di macedonia bloccheranno la fame. A cena minestrone e 120 grammi di salmone. Se poi avete voglia di dolce potete bere un bicchiere di latte o mangiare fino a 200 grammi di yogurt bianco.

Martedì: a colazione 200 grammi di latte parzialmente scremato e un frutto. A merenda se non volete optare ancora per della frutta potete mangiare un cubetto di groviera mentre a pranzo gamberetti, insalata e verdure grigliate, circa 200 grammi per ogni alimento. Un kiwi a metà pomeriggio e a cena un hamburger con dei finocchi crudi accompagnati con dei ceci e un frutto.

Mercoledì a colazione sempre del latte e 15 grammi di fette biscottate. Per merenda un frutto o uno yogurt e a pranzo pesce accompagnato da tanta verdura! A cena minestrone – senza patate mi raccomando! – e pesce.

Giovedì oltre al solito latte (200 grammi) la mattina potete mangiare del prosciutto. A pranzo una scatoletta di tonno, avendo cura di non mangiarlo imbevuto di olio, e dei legumi per un pasto di metà giornata all’insegna delle proteine e a cena – per la felicità dei vostri palati – delle melanzane alla parmigiana.. senza esagerare però!

Venerdì inizia il week end, potete un po’ coccolarvi con della feta a merenza e del pesce spada a cena. A pranzo optate per una frittata di verdure e per lo spuntino di metà mattinata o metà pomeriggio del prosciutto sgrassato o un frutto.

Il sabato potete scegliere di ripetere il menù che avete preferito di uno dei giorni trascorsi, mi raccomando però a non scegliere proprio quello del giorno prima per evitare ripetizioni, un paio di giorni di distanza sarebbero l’ideale. E infine la domenica pane integrale e prosciutto per colazione, accompagnati da tè o caffè poco o per niente zuccherati, e finalmente la pasta per pranzo. Non molta, circa 40/50 grammi ma condita a piacere. Per secondo un pesce, magaru una trota. Prima di cena potete anche concedervi un aperitivo e a cena optate per un pesce un’altra volta.

 



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