Nel latte che beviamo a colazione ci sono pus, feci e batteri
Lo sfruttamento delle mucche e gli allevamenti intensivi degli animali, oltre alla questione etica da non sottovalutare, sono negativi per la salute dell’uomo e determinano la presenza di pus, batteri, feci e veleni nel latte che beviamo tutti i giorni
La quantità di latte richiesta dalla popolazione mondiale è alta, basta pensare a tutte le tazze di latte che ogni giorno consumano le persone a colazione senza parlare poi di tutto il latte usato come ingrediente per dolci e quant’altro. Lo sapevate che nel latte sono contenute tutta una serie di sostanze che nessuno mai consapevolmente berrebbe come pus, feci e batteri di ogni genere e che la responsabilità è del modo in cui questi animali vengono costretti a vivere negli allevamenti intensivi?
Già perché se un tempo le mucche – e gli animali della fattoria più in generale – erano considerati dal pastore come un qualcosa di valore, che doveva quindi essere curato per assicurarsi che rimanesse in salute, oggi negli allevamenti gli animali vivono condizioni di disagio estremo determinate unicamente dall’avidità dell’uomo, del produttore in questo caso, che pur di alimentare il proprio guadagno in certi casi sembra letteralmente calpestare ogni questione etica che gira intorno al fatto che – anche se non si tratta di esseri umani – sempre con degli esseri viventi si ha a che fare. Le mucche che producono latte nella fattispecie sono costrette a vivere in ambienti ristrettissimi e a produrre (anche grazie ai mangimi che vengono loro dati in pasto) quantità di latte incredibilmente maggiori rispetto a quelle che produrrebbero in natura per allattare i propri vitelli. In questo modo le mammelle delle povere mucche vanno incontro ad infiammazioni che vengono curate con la somministrazione di ingenti quantità di antibiotici, sostanze che saremmo troppo ottimisti e ingenui se pensassimo non finiscano nel latte che tutti i giorni beviamo a colazione. Per le condizioni in cui questi animali sono costretti a vivere, nel latte che beviamo non è raro trovare anche frammenti di escrementi e a causa delle infezioni che colpiscono le mucche che producono il latte, nella bevanda non è difficile trovare anche piccole quantità di pus.
Immaginavate tutto questo? Insomma, quello che ad oggi sembrerebbe essere un latte più controllato e sicuro rispetto a quello non pastorizzato che un tempo veniva acquistato direttamente dal contadino, tutto sembra essere tranne che una bevanda priva di elementi dannosi per la salute. Pus, escrementi e batteri insomma sono contenuti nel latte che ogni mattina beviamo e diamo per colazione ai nostri figli, a parlarne è il network Infolatte e noi di Ultime Notizie Flash abbiamo ritenuto importante diffondere la notizia in modo che ognuno possa essere messo nella condizione di scegliere consapevolmente se continuare a bere il latte industriale o rivolgersi ad altri prodotti.
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