LifeStyle

Cuore in forma per le donne: le dieci regole da seguire

Un cuore in forma è un cuore sano, non solo nel senso metaforico del termine. Ecco un decalogo per il benessere cardiovascolare

Avere un cuore in forma significa avere un cuore sano, non solo nel senso metaforico del termine ma anche dal punto di vista prettamente fisico.

Purtroppo per i problemi di cuore, intesi come problemi di coppia, è più difficile intervenire: ma per un cuore sano invece possiamo fare molto seguendo piccoli accorgimenti. Ecco il decalogo per tutte le donne (da seguire dai venti anni in su): 10 semplici regole da seguire per un cuore sano. Seguirle è facile, poi non rimane che accontentare il cuore anche dal punto di vista sentimentale, soprattutto in vista di San Valentino.

  1. Dai 20 anni in su bisogna tenere sotto controllo i valori della pressione del sangue: colesterolo, trigliceridi, glucosio e indice di massa corporea. Per questo motivo è bene sottoporsi periodicamente ad analisi del sangue;
  2. In caso di sovrappeso (o trigliceridi superiori ai 150 mg) tenere sotto controllo il rischio di patologie cardiovascolari. Anche se l’infarto colpisce più frequentemente gli uomini non significa assolutamente che le donne non possano esserne vittime;
  3. Seguire un’alimentazione sana a base di frutta e verdura;
  4. Alla carne rossa preferire carne bianca e soprattutto pesce, ricco di Omega 3;
  5. Mangiare una mela al giorno (il vecchio detto “una mela al giorno leva il medico di torno” è un buon consiglio di alimentazione);
  6. Mangiare 4 mandorle al giorno (si possono alternare con pistacchi, noci o frutti di bosco)
  7. Bere un bicchiere di vino al giorno durante i pasti;
  8. Evitare il più possibile di fare vita sedentaria. Concedersi almeno mezz’ora al giorno di esercizio fisico di tipo moderato. Se possibile fare sport almeno una o due volte a settimana a ritmo più intenso.
  9. Non sottovalutare sintomi come fiatone o gambe gonfie;
  10. In gravidanza controllare il rischio di diabete gestazionale: questa alterazione del metabolismo del glucosio può comportare disagi futuri a mamma e bambino

 



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