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Perdite bianche: ecco le possibili cause

Le perdite bianche sono spesso normali in una donna, altre volte invece sono sintomo di infezioni in corso. Ecco quali sono le possibili cause

Ogni donna si sente sempre un po’ in imbarazzo e infastidita quando si trova a dover fronteggiare lo spiacevole inconveniente delle perdite bianche. Stiamo parlando delle normali perdite vaginali: normali, ma no nel caso il problema persista. Pertanto, ecco alcuni consigli su come procedere nel caso in cui tali perdite fossero sempre più frequenti. Prima di tutto: è bene avvisare il proprio medico. Spesso, infatti, le perdite bianche sono sintomo di infezione. Il pH della vagina e i muchi che essa produce fanno spesso da copertura per eventuali batteri che potrebbero portare all’insorgere di infezioni. Tali muchi, pertanto, hanno come funzione quella di fare in modo che la l’utero e la vagina siano sempre puliti e sani.
Ogni donna ha le sue perdite vaginali, ma è anche normale la loro presenza. E’ bene, intanto, distinguere quando sono innocue e quando non lo sono. Le perdite bianche sono da ritenersi normali, e quindi sane, quando sono chiare e gelatinose, o giallastre e secche. Spesso può capitare che durante i 28 giorni del ciclo, queste perdite possono verificarsi sempre più. Ma la risposta a tutto questo può ritrovarsi nello stress, nelle nutrizione, nell’equilibrio ormonale, o anche nell’uso di farmaci.

Ecco quando allarmarsi di fronte alle perdite bianche. Dobbiamo preoccuparci nel caso in cui tali perdite siano dense, bianche o giallastre, In tal caso vuol dire che è in atto un’infezione: la Candida. Altri sintomi sono: prurito o dolori durante il rapporto sessuale. Se le perdite sono bianche, grigie o gialle e hanno anche un odore sgradevole, può anche trattarsi della Vaginosi batterica, i quali sintomi somigliano molto a quelli della Candida.

Ecco come prevenire tali infezioni. In primis, è opportuno dire che le cause di queste perdite possono essere diverse. Si comincia dal semplice rapporto sessuale, all’abbassamento delle difese immunitarie. Per curarle, dopo essersi rivolge al ginecologo di competenza, è necessario la somministrazione dei farmaci necessari alla guarigione dell’infezione.
In caso di infezioni micotiche, il dottore vi prescriverà, in seguito al tampone vaginale, l’utilizzo di pomate o farmaci antimicotici. Uno dei consigli principali è quello di lavarsi con acqua tiepida e utilizzare dei saponi delicati. Evitare: deodoranti per parti intime e bagnoschiuma.



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