Depressione e rabbia? L’aspirina per curarle
Secondo alcuni studi recenti, l'aspirina aiuterebbe a combattere depressione e rabbia. Come? Leggete
Soffrite di depressione o vi arrabbiate facilmente? A quanto pare, secondo alcuni studi, l’aspirina aiuterebbe a placare attacchi di collera ed inappagamento: a rivelarlo è, per l’appunto, un recente studio statunitense portato avanti da un team di ricercatori della Chicago University; studio pubblicato anche sulla famosa rivista “Jama Psychiatry“.
L’ipotesi fatta dagli scienziati americani è che chi ha momenti di forte ira spesso soffra, in effetti, di una reazione infiammatoria da parte del proprio organismo, il che porterebbe poi a produrre molte citochine: queste ultime, infatti, sono dei mediatori polipeptidici, che funzionano come segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario – ed anche altri organi – che, restando in circolo nel sangue una volta passato il momento di tristezza e di arrabbiatura, potrebbero cronicizzare la situazione.
I ricercatori hanno preso in esame 70 persone colpite da quello che si chiama “Disturbo Esplosivo Intermittente” – un disturbo per il quale è difficile tenere a freno gli impulsi aggressivi – e, così, è stato possibile verificare che queste persone presentavano alti livelli di citochine nel sangue, a differenza di chi non soffriva di improvvisa rabbia: questo ha portato gli scienziati a trovare una connessione fra i processi infiammatori e l’aggressività e da qui il motivo per cui si pensa che l’aspirina possa essere di aiuto, in quanto uno dei più importanti antinfiammatori esistenti.
Alcuni esperimenti condotti da Brian Dean, professore di Psichiatria dell’Università di Melbourne – in Australia – hanno poi dimostrato che alcune sostanze antinfiammatorie – aspirina, celecoxib ed infliximab, fra le altre – riescono a calmare sintomi di depressione, ma anche il disturbo bipolare e la schizofrenia: “Chi avrebbe mai pensato che uno dei più promettenti nuovi farmaci in psichiatria sarebbe stata l’aspirina?“, ha commentato il docente durante una recente conferenza sulla salute mentale, tenutasi a Melbourne.
Da qualche tempo a questa parte, infatti, farmaci come l’aspirina – antinfiammatori in genere, per l’appunto – si stanno rivelando molto importanti nella lotta ad alcune malattie mentali e la ricerca continua a muoversi in questa direzione.