Ansia? Ecco le cause e cosa fare per affrontarla al meglio
Ecco come affrontare l'ansia e come capire a cosa possano essere dovuti gli stati ansiosi
Soffrite di ansia e non sapete come fare e a cosa è dovuta? Quali sono i sintomi dello stato ansioso? Gli indizi che dovrebbero farci suonare un campanellino d’allarme e farci pensare di soffrire di ansia sono, prima di tutto, le preoccupazioni continue, insonnia, nausea e simili, perché queste sono solo alcune delle avvisaglie che gli stati ansiosi causano.
L’ansia è uno stato psichico che è caratterizzato prevalentemente da una sensazione di paura – che può essere anche molto intensa e duratura – causata da un particolare stimolo e da una mancata capacità di adattamento da parte del nostro organismo alla fonte di stress – ovviamente, soggettiva – in questione. L’ansia è un mix di emozioni negative che colpiscono la persona e comprensive delle sensazioni di paura, preoccupazione, palpitazioni, anche dolori al petto, respiro faticoso e nausea, per l’appunto.
Per risolvere gli stati ansiosi occorre, possibilmente, fare una visita medica per avere una diagnosi corretta e per poter escludere cause derivanti da altre condizioni mediche, che potrebbero causare sintomi simili. L’ansia è una reazione naturale dovuta al nostro organismo che tenta di prepararsi al superamento di difficoltà alle quali non è abituato; solitamente, infatti, una volta passato “l’ostacolo”,’ i sintomi ansiosi tendono a svanire. In alcuni casi, ad ogni modo, gli stati ansiosi possono divenire costanti e causare insonnia, ad esempio: la mancanza di sonno, però, non permette a sua volta di smaltire lo stress ed accentua incubi e preoccupazioni.
Anche le fobie possono essere fonte di ansia e potrebbero far divenire questo stato un problema cronico – in questi casi, è consigliabile rivolgersi ad uno psicologo – o la depressione che rende nervosi e tristi. Infine, anche dei traumi causati da incidenti di vario genere possono provocare stati di ansia, palpitazioni, paure e nausea.
In tutti i casi, è bene rivolgersi al proprio medico per capire quale possa essere la causa di questo fastidioso disturbo, in modo tale da risolverlo nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile.