Calcio: come assimilarlo al meglio
Perché il calcio fa bene alla nostra salute? Scopri come agevolare il suo corretto assorbimento e quali cibi ne favoriscono l'eliminazione
Il calcio è un prezioso elemento che permette di migliorare la struttura ossea del nostro fisico. Ma non solo! Le sue proprietà permettono di fornirci salute e benessere. Qual’è il modo migliore per mantenerne delle scorte abbondanti nel nostro organismo, senza abbandonarne senza motivo?
Un recente studio che verrà a breve pubblicato all’interno del magazine specializzato “Journal of The Academy of Nutrition and Dietetics”, avrebbe dimostrato come l’avanzare dell’età nelle donne provoca ad una perdita relativa alla capacità di assimilazione del calcio che si trasforma in un aumento del consumo di cibi ricchi di fibre o ipercalorici da parte dei soggetti che, invece, preferiscono sostituire con una dieta ricca di grassi, carboidrati e potassio.
Alessandro Pinto, ricercatore in Scienza dell’alimentazione al Dipartimento di medicina sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma ha spiegato al Corriere come “Queste osservazioni sottolineano l’importanza di valutare non la presenza di un singolo nutriente, ma le abitudini alimentari e lo stato fisiologico di un individuo nella loro globalità. Peraltro, è noto da tempo che l’assorbimento del calcio diminuisce con il passare degli anni.”
E riferendosi alla capacità da parte del nostro organismo di assimilare il calcio, Pinto spiega che “Riguardo agli altri fattori che ne influenzano l’assorbimento, alcune sostanze possono favorirlo e altre ostacolarlo. Fra queste ultime ci sono: gli ossalati, di cui sono ricchi spinaci e pomodori; i fitati dei legumi e dei cereali e, più in generale, la fibra, sebbene alcune frazioni come l’inulinapossono favorirlo. L’ assenza o la scarsa presenza di queste sostanze in certi ortaggi, come i cavoli e i broccoli, fanno sì che l’assorbimento del calcio in essi contenuto sia piuttosto elevato.”
Rimane di importanza fondamentale il consumo di almeno un grammo di calcio al giorno per un fisico adulto. Ovvio che occorre riporre la massima attenzione evitando i cibi che ne inibiscono l’assorbimento o che ne favoriscano l’eliminazione.