Animali, la prima legge contro i maltrattamenti nacque 100 anni fa
La prima legge a tutela degli animali, emanata contro i maltrattamenti su questi ultimi, vide la luce ben 100 anni fa sotto il Regno di Vittorio Emanuele III
Fu durante il Regno di Vittorio Emanuele III, che venne emanata la prima legge a favore degli animali; una legge anti-maltrattamenti che vide la luce circa un secolo fa. La “speciale proibizione” di atti crudeli sugli animali venne emanata ben 100 anni fa, durante il Regno di Vittorio Emanuele III: il Presidente del Consiglio era Giovanni Giolitti, mentre il ministro della Giustizia era Camillo Finocchiaro Aprile. Sono, infatti, le loro firme a comparire su quella che è la prima legge per la protezione degli animali: per l’esattezza, la n.611 del 1913.
“Sono specialmente proibiti gli atti crudeli su animali, l’impiego di animali che per vecchiezza, ferite o malattie non siano più idonei a lavorare, il loro abbandono, i giuochi che importino strazio di animali, le sevizie nel trasporto del bestiame, l’accecamento degli uccelli e, in genere, le inutili torture per lo sfruttamento industriale di ogni specie animale“, recitava l’articolo numero uno della legge. La norma in questione era volta a rafforzare l’articolo 491 del codice penale Zanardelli – risalente al 1889 – che sanzionava il reato di maltrattamento sugli animali, per la prima volta in Italia.
Con il passare degli anni – ricorda LaZampa.it – siamo giunti alla legge n.189 del 2004, che ha introdotto nel codice penale un maggiore inasprimento delle sanzioni per i maltrattamenti, per l’abbandono di animali e via dicendo: legge che prevede la reclusione da 3 mesi a 1 anno o una multa da 3 mila a 15 mila euro; sinceramente, una pena ancora ben lontana da ciò che dovrebbe essere.
La legge emanata sotto il Regno di Vittorio Emanuele III prevedeva, inoltre, che le “società protettrici degli animali” promuovessero l’applicazione dell’articolo 491 del codice penale circa la protezione degli animali, che frenassero i maltrattamenti e che educassero “le popolazioni a non incrudelire verso gli animali“. Tutto questo ben 100 anni fa, ma nonostante le leggi – ancora scarse, per la verità – in materia, nonostante le battaglie portate avanti con sudore e fatica dai volontari di tutta Italia, nonostante ci troviamo nel 2013, ancora oggi, dobbiamo costatare come la crudeltà verso gli animali sia più viva che mai, come questi ultimi siano ancora molto poco tutelati e come, spesso, chi commette orribili crimini su di loro la faccia beatamente franca.
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