Dieta, assumere poche fibre fa aumentare le malattie cardiovascolari
Assumere poche fibre a tavola può far aumentare i rischi di malattie cardiovascolari. Lo dimostra una ricerca americana
Portare avanti una dieta in cui si assumono poche fibre fa aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Lo dice una ricerca portata avanti dai ricercatori del Center for Community Health and Health Equity, Brigham and Women’s Hospital e dell’Harvard Medical School di Boston. Dunque, per far fronte alla possibilità che compaiano malattie cardiovascolari e metaboliche, è indispensabile portare avanti una dieta con il corretto apporto di fibre all’organismo. Si possono prevenire anche disturbi concernenti l’apparato digerente. Vediamo come si è svolta la ricerca in questione.
Lo studio ha avuto luogo negli USA, e ha preso in considerazione 23mila individui inclusi nel National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) che ha avuto luogo tra il 1999 e il 2010. E così sono state prese in considerazione le abitudini alimentari dei soggetti, le fibre che assumono normalmente e il quadro clinico generale, uniti alla condizione sociale. E’ emerso chiaramente un collegamento tra coloro che assumono poche fibre e problemi cardiocircolatori, come disturbi alla circolazione sanguigna e infarti.
Mangiare fibre fa quindi bene al cuore e alla circolazione del sangue, oltre ad apportare benessere generale a tutto l’organismo. Le fibre alimentari possono essere assunte tramite cereali integrali, frutta e verdura. La dieta mediterranea torna quindi utile anche in questo caso, giovando al benessere fisico di ognuno e prevenendo varie malattie. La prevenzione inizia a tavola, con la scelta degli alimenti da assumere. Abbiate quindi cura di mangiare molte fibre, che aiuteranno nelle varie fasi della digestione e faranno diminuire i rischi di malattie cardiovascolari.
E voi mangiate abbastanza fibre? Sapevate che il loro consumo è connesso ai problemi cardiaci?