Aosta dice no all’accattonaggio con gli animali
Ad Aosta un'ordinanza del sindaco prevede multe per l'accattonaggio con animali e bambini
Aosta dice no all’accattonaggio con gli animali. Nelle vie delle città, soprattutto al centro, spesso i mendicanti sfruttano gli animali per impietosire i passanti, inducendoli così a lasciare qualche euro. Ora ad Aosta questa pratica, riconosciuta come scorretta, viene vietata. Si tratta di accattonaggio e mendicità molesta, considerate un vincolo per la fruizione delle aree pubbliche oltre che una minaccia. E così il sindaco Bruno Giordano emana un’ordinanza in cui l’accattonaggio viene vietato soprattutto se sfrutta animali, minori, anziani, disabili.
Secondo l’ordinanza, l’accattonaggio spesso e volentieri avviene in maniera molesta, con musica, dimostrazioni palesi di menomazione fisica, sfruttamento della figura di minori e animali. Il fine ultimo dei mendicanti è quello di indurre i passanti a lasciare dei soldi, puntando ad impietosire gli stessi con mezzi subdoli. L’ordinanza ha il fine di porre un freno a queste pratiche, che oltre a risultare scorrette, fanno emergere un senso di degrado e conseguentemente di allarme sociale. E proprio per questo, oltre allo sfruttamento di situazioni tese ad impietosire, l’ordinanza vieta anche il bivacco e il pernottamento all’addiaccio. Per questi ultimi casi, sono previste multe di 150 euro, mentre per accattonaggio e mendicità il costo è di 300 euro.
Ritenete giuste queste punizioni? Sta di fatto che sicuramente l’utilizzo di animali e bambini per l’accattonaggio è inevitabilmente una pratica scorretta. I passanti, di fronte a questi soggetti più deboli, non possono che essere attirati e provare dispiacere. Così, fanno delle donazioni in denaro che in realtà vanno nelle mani del mendicante. Senza considerare inoltre le condizioni di vita di questi animali e bambini. Cosa ne pensate dell’ordinanza di Aosta?