Soia, i pro e i contro di questo legume
La soia è il simbolo della cucina multiculturale. Essa presenta aspetti sia positivi che negativi per l'organismo, ecco quali sono
Quali sono i pro e i contro della soia? Questo legume, sinonimo della fusione gastronomica tra continenti, presenta aspetti sia positivi che negativi. Gli alimenti a base di soia più famosi sono il tofu, un formaggio che si ottiene facendo coagulare il latte di soia con il sale marino e il succo di limone, e il tempeh, un formaggio ottenuto dalla fermentazione dei semi di soia cotti con un fungo, latte, farina e germogli di soia. Ma la soia si utilizza anche come condimento e per ottenere alimenti sostitutivi della carne. Vediamo dunque i pro e i contro della soia.
Tra gli aspetti positivi del consumo di soia vi sarebbe la longevità e la minore incidenza di alcune malattie per quanto riguarda le popolazioni orientali. A quanto pare la soia fa diminuire i disturbi cardiovascolari grazie agli isoflavoni che rendono più elastiche le arterie, evitando la formazione di placche arteriosclerotiche. Con la soia si può contrastare anche il colesterolo, e lo dimostra uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. L’alto contenuto di filoestrogeni presente nella soia, la rende particolarmente adatta alle donne, in quanto essi svolgono una funzione molto simile a quella degli ormoni sessuali femminili. Dunque, assumerla in menopausa può costituire un valido aiuto.
Gli aspetti negativi della soia derivano invece da un suo uso eccessivo, in quanto in essa è presente l’acido fitico, che potrebbe diminuire l’assorbimento di ferro, calcio e magnesio da parte dell’organismo. Gli isoflavoni inoltre, assunti in abbondanza, avrebbero effetti negativi sulla tiroide.
Insomma, la soia fa bene, ma come ogni alimento presenta pro e contro da tenere in considerazione.