La permanente fa venire il cancro
Un’esposizione prolungata e ripetuta agli agenti chimici utilizzati durante i trattamenti liscianti e arriccianti potrebbe essere pericolosa per le ovaie
La permanente e tutti i trattamenti per capelli che prevedono l’utilizzo di sostanze chimiche la cui funzione è modificare la struttura del capello, potrebbero rivelarsi pericolose e aumentare esponenzialmente la probabilità di contrarre patologie gravi come il cancro. A parlarne sono stati i ricercatori della Boston University’s slone epidemiology degli Stati Uniti d’America. A dimostrazione della teoria uno studio effettuato dai ricercatori americani su alcune donne afroamericane solite sottoporsi dal parrucchiere a trattamenti per capelli di tipo allisciante per i quali i prodotti utilizzati sono identici a quelli usati per conferire al capello una struttura di riccio perfetto nel caso della permanente. Queste donne sono risultate più predisposte di altre a sviluppare il cancro all’utero.
Sono le sostanze chimiche impiegate nei trattamenti di bellezza per i capelli come il tiraggio per lisciarli o la permanente per renderli ricci i maggiori imputati del processo che un gruppo di ricercatori della Boston University’s slone epidemiology hanno condotto. Lo studio portato avanti dalla specialista Lauren Wise, che ha condotto l’esperimento, si è concentrato sul capire come un uso troppo frequente di sostanze come quelle sopra citate e un ripetuto contatto di queste con la cute possa determinare la comparsa di un tipo di cancro molto diffuso, quello alle ovaie. Dopo aver preso in esame un campione di donne, nessuna delle quali ancora in menopausa, la ricercatrice a capo del gruppo di ricerca ha messo in evidenza come un uso spropositato di tali sostanze possa coincidere con una più alta frequenza di comparsa del tumore ovarico. Sotto esame un gruppo di 23mila donne afroamericane che, per la loro particolare capigliatura e struttura del capello, tendono più spesso di altre a sottoporsi a trattamenti alliscianti aggressivi che utilizzano sostanze simili a quelle impiegate dalle donne dai capelli lisci durante un trattamento come la permanente.
Lo studio ha avuto una durata di 12 anni e ha dimostrato proprio che tra tutte, le donne afroamericane sono proprio quelle più soggette a sviluppare fibromi uterini e tumore delle ovaie.