LifeStyle

La dieta per non avere l’alito cattivo

L'alito cattivo è un problema molto diffuso nella popolazione, ma esistono dei piccoli e semplici rimedi, cosi come una dieta equilibrata, per cercare di contrastarlo

L’alito cattivo, alitosi, è un disturbo molto comune tra la gente. Chi più, chi meno, ma sono in molti a soffrirne e spesso avere un alito decisamente fastidioso è dovuto ad una questione di igiene orale, che non viene fatta in maniera accurata. Esiste però una dieta adatta e una serie di alimenti da evitare per contrastare questo fastidioso disturbo. Innanzitutto bisogna identificare il tipo di alitosi, infatti ne esistono di due tipi: una è quella transitoria, che compare solo in alcuni momenti della giornata, l’altra è patologica e persistente, dovuta a problemi di salute come il diabete, le epatiti acute e l’insufficienza renale cronica. In tutti e due i casi, la cosa sicuramente da fare è quella di evitare determinati alimenti che influiscono sull’alimentazione. Dunque niente aglio, cipolla, spezie, porro, peperoni, carni affumicate, formaggi come il gorgonzola, il caffè, la birra, il vino e gli alcolici in generale. In ogni caso mantenere una dieta equilibrata può essere una soluzione a questo problema. Ad esempio già uno yogurt al giorno può aiutare tanto nella lotta all’alitosi. L’alito pesante può anche essere contrastato con i mirtilli rossi e il sedano, così come le bacche, gli agrumi e tutti gli alimenti che contengono la vitamina C perchè prevengono l’insorgenza di batteri in bocca. Tutti i frutti e le verdure ricche di fibre fanno benissimo per questo problema. In natura esistono però anche delle erbe da comprare in erboristeria o addirittura nel giardino di casa propria per combattere l’alito cattivo. Si tratta ad esempio del coriandolo, dell’eucalipto, del rosmarino, del coriandolo e della menta. In ogni caso però, il migliore amico di un alito (e di un sorriso) fresco, rimane sempre lo spazzolino da denti il cui utilizzo non deve mai venire meno.



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