Epidurale: ecco i pro e i contro
Quali sono i pro e i contro dell'epidurale? Questo è l'interrogativo di molte future mamme, che non sanno se avvalersene o meno. Vediamo dunque aspetti positivi e negativi
Epidurale sì o epidurale no? Quali sono i pro e i contro dell’epidurale? Questo è l’interrogativo di molte future mamme. Si tratta di un modo per attenuare il dolore fisico che si prova nel corso del parto. In Italia l’epidurale non è disponibile in maniera capillare, e non sempre 24 ore su 24. L’epidurale va praticata da un anestesista, il quale inserisce un catetere sottile tra due vertebre della zona lombare. Con l’epidurale dunque si blocca il dolore nella parte inferiore del corpo, mantenendo però intatta la forza muscolare della futura mamma al fine di mettere al mondo il bambino. Vediamo quindi quali sono i pro e i contro dell’epidurale.
I pro dell’epidurale sono, naturalmente, il non sentire dolore nel corso del parto, o comunque sentirlo con intensità minore. Nel corso del parto si può aumentare la dose di analgesico, qualora la paziente lo richieda. Inoltre, la sensibilità alle contrazioni non diminuisce, come neanche la forza muscolare necessaria a partorire. L’epidurale può essere richiesta in ogni momento del parto. Inoltre i farmaci non danno problemi al bambino e non incidono sulla qualità del latte materno.
Per quel che concerne invece i contro dell’epidurale, vi è la possibilità di un calo di pressione. Inoltre, vengono alterati i meccanismi ormonali del travaglio, in quanto con l’epidurale si blocca la secrezione delle endorfine e si riduce l’ossitocina. Nel caso in cui l’ago utilizzato per l’epidurale pungesse la membrana durale si corre il rischio di cefalea nelle ore e nei giorni successivi al parto, ma considerate che tale ipotesi si verifica solo nello 0,1% dei casi. Altro aspetto negativo è che il ricorso all’epidurale coincide spesso con parti operativi, consistenti nell’utilizzo della ventosa e nella pratica della manovra di Kristeller, spinta manuale praticata sul fondo dell’utero per far uscire il bambino.