Come proteggere la tiroide: ecco i cibi che aiutano
Ci si può proteggere dalle patologie della tiroide anche a tavola, mangiando pesce e tutti i prodotti che il mare può offrirci
Per proteggere la tiroide attraverso l’alimentazione è necessario mangiare pesce, molluschi, frutti di mare e ortaggi che crescono vicino alla costa. Questo perchè sono alimenti che contengono molto iodio, una sostanza importantissima per la protezione della tiroide, che spesso causa molti problemi ad una grande percentuale di italiani.
La protezione della tiroide si può mettere in pratica anche a tavola, mangiando le prelibatezze che il mare ci offre, oppure le verdure e la frutta che crescono in prossimità delle coste. Questo perchè la tiroide, detta anche la ghiandola della malattie, ha bisogno di molto iodio per essere difesa dalle sue tipiche patologie, come noduli e neoplasie. Una ricerca ha infatti stabilito che gli italiani che abitano il località di mare sono meno soggetti a questo tipo di patologie, che al contrario colpiscono maggiormente coloro che vivono in ambienti caratterizzati da attività industriali, in particolare la zona di Latina e il bergamasco. In Italia non sono mai state prese le misure necessarie a contenere gli effetti negativi delle patologie della tiroide, che ogni anno colpiscono quasi quarantamila italiani, costretti ad effettuare una tiroidectomia, per asportare la ghiandola. Luca Revelli, chirurgo dell’Università Cattolica di Roma ha organizzato in questi giorni un convegno chiamato “Ambiente e tiroide, il mare, lo iodio, le radiazioni”, che affronterà più nello specifico questi importanti temi per la nostra salute, per mettere al corrente gli italiani sui vantaggi di un alimentazione che comprenda alti quantitativi di iodio, che possono essere forniti dai prodotti del mare. Ha dichiarato Revelli che non basta solo respirare l’aria del mare: “Respirare l’aria di mare è una leggenda metropolitana: le quantità di iodio che possono essere inalate sono meno che omeopatiche. Il cibo, dal pesce fresco ai prodotti coltivati su terreni costieri ricchi di iodio, ne è invece ricco».