Cellule staminali per far fronte al “disturbo delle massaie”
Grazie alle cellule staminali, sara' possibile far fronte ad un problema che colpisce le donne dopo i quarant'anni: il "disturbo delle massaie"
Le cellule staminali possono far fronte al cosiddetto “disturbo delle massaie”. Di cosa si tratta? Di dolori alla spalla che sopraggiungono, per quel che concerne le donne, dopo i quaranta anni di eta’. Il “disturbo delle massaie” e’ dovuto all’usura o alla lesione dei tendini a causa soprattutto della ripetitività dei movimenti e del sollevamento di pesi di ogni tipo. Tale disturbo colpisce una donna italiana su tre. Per curare il disturbo delle massaie si possono utilizzare le cellule staminali prelevate dal bacino, al fine di evitare soluzioni maggiormente invasive.
A porre attenzione sul problema sono stati gli ortopedici riuniti presso l’Ospedale San Camillo-Forlanini, a Roma, nel corso del convegno dal titolo “Artroscopia e medicina rigenerativa: nuove prospettive“. L’allarme deriva dal fatto che molte donne sottovalutano tale problema, che tende quindi a peggiorare nel tempo. Cosi’ la medicina rigenerativa ha trovato una soluzione alternativa, le cellule staminali, che sarebbero in grado di ricostituire i tendini lesionati. A spiegare nel dettaglio la tecnica in questione, e’ stato primario della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedalale San Camillo, Sandro Rossetti: “Il concentrato midollare che preleviamo dalla cresta iliaca del bacino del paziente contiene le cellule staminali mesenchimali. Si tratta di cellule che possiedono un’elevata capacita’ proliferativa; esse sono in grado di stimolare naturalmente la rigenerazione (…) della cartilagine articolare e del tessuto tendineo (…)“.
Si tratta di un progresso importante della medicina, che consentira’ alle donne interessate dal “disturbo delle massaie” di trovare una soluzione efficace e non invasiva a questo problema che colpisce le spalle, cosi’ da non comprometterne i movimenti e da non sentire piu’ dolore.