Case e turismo da occasione
Gli ultimi trend sul mercato immobiliare testimoniano il crescente interesse degli stranieri per alcune località italiane. Non mancano alcune sorprese
Il mercato immobiliare in Italia non offre sufficienti garanzie agli italiani, tradizionalmente legati al mattone, così da spingere i risparmiatori ad acquistare casa all’estero? La risposta è parzialmente affermativa anche se, una buona fetta di questi “investitori” viene compensata da quelli stranieri che hanno da anni accarezzato l’idea di avere un pezzo di Italia, come dimora delle vacanze, per respirare l’aria del mediterraneo.
Se è ormai scontata la presenza di russi, inglesi, francesi e americani a popolare alcune tra le più belle zone turistiche in Italia (con le preferenze che vengono accordate soprattutto alle spiagge della Puglia e della Sicilia, oppure alle colline toscane), porta a una piccola sorpresa il numero di scandinavi che si sono rivolti alle agenzie per acquistare una casa in Italia, approfittando di un momento in cui i prezzi sono particolarmente vantaggiosi, e comunque molto più economici rispetto alle case presenti in patria, con in più l’attrattiva del clima.
Una sorpresa molto ben accolta dagli operatori che hanno trovato il coraggio e le risorse per trovare nuovi possibili acquirenti oltre il mercato casalingo anche perché, oltre ad un grande interesse, gli scandinavi mostrano una capacità di spesa che supera anche quella vantata dagli acquirenti anglosassoni. In particolare sono gli svedesi quelli che si sono mostrati più interessati, soprattutto alla Liguria e alla Toscana, ma soprattutto anche quelli che evidenziano una capacità di spesa tra le più interessanti nel panorama europeo, di poco inferiore ai 400 mila euro.
Un budget adattabile a tantissimi tagli e tipologie di immobili e non rivolto direttamente a quelli di lusso, che rimane il target preferito soprattutto dai russi. Gli svedesi, se si considera la percentuale di interessati acquirenti rispetto alla densità demografica complessiva, hanno occupato il terzo posto della classifica dei compratori stranieri in Italia, con una estrema flessibilità anche sulle zone, che non sono necessariamente relegate in zone turistiche rinomate, ma anche in paesini dove il buon clima e la tranquillità regnano insieme alle necessità di un’economia aperta a qualsiasi risorsa disponibile.
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